San Francesco, l’incontro tra il Poverello d’Assisi e il Sultano in una rappresentazione teatrale
Nella settimana dedicata a San Francesco, il Poverello d’Assisi rivivrà attraverso il teatro di Stefano de Majo, raccontando ai presenti la propria vita e l’incontro col Sultano che si terrà Sabato 8 ottobre alle ore 17.
Teatro della piéce sarà il piazzale della Grande Moschea di Roma, grazie alla generosa ospitalità dell’Imam Dr. Nader Akkad.
FRANCESCO ALLODOLA DI DIO
L’incontro col Sultano
Scritto e interpretato da Stefano de Majo, il monologo alterna passi di misticismo profondo e di vera poesia ad altri giullareschi e divertenti proprio nello stile di Francesco, ma poi nel finale mostra il celebre incontro di Francesco col Sultano recitando i versi dei 99 nomi di Allah.
Nel ricordo di quel fatto realmente accaduto vi è la sintesi della grandezza e dell’ unicità di Dio, “… che è Uno e uno solo, come unico è il sole verso il quale spicca il volo cantando l’umile allodola al mattino…”.
In questo gran finale ecumenico si uniranno così in una sola preghiera le tre principali confessioni religiose, attraverso i versi arabi della preghiera musulmana accompagnati da un sottofondo musicale dell’autore ebraico Leonard Cohen e sulla voce di Francesco a incarnare il credo del Cristianesimo.
Ne uscirà così un messaggio universale di pace, amore e fratellanza che oggi più che mai appare necessario e urgente in un momento di crisi diffuse nel mondo e di guerre.
L’autore e attore Stefano de Majo, che annovera collaborazioni con Gastone Moschin, Dacia Maraini, Ben Gazzara, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Francesco Salvi, Fabio Bussotti, Riccardo Leonelli, nell’anno in corso ha ottenuto diversi prestigiosi premi nazionali e internazionali per l’opera svolta in teatro, mostrando sempre attenzione anche al sociale e alla cooperazione tra i popoli, che solo negli ultimi mesi gli sono valsi: il Premio Cartagine presso il conservatorio di Santa Cecilia a Roma per le fiabe raccontate alle finestre di ospedali e case famiglia per anziani e bambini, dalle autoscale dei Vigili del fuoco durante il periodo del Covid, il premio “Personaggio dell’anno 2022” a Terni lo scorso 30 aprile, il Premio internazionale Biennale di Venezia lo scorso 21 maggio per lo spettacolo su Canova, il Premio Ponte Vecchio a Firenze lo scorso 14 settembre per la piéce su Caravaggio e da ultimo il Premio Menotti Art Festival a Spoleto il 23 settembre scorso per lo spettacolo su Pasolini.
Oltre all’attore saranno presenti sulla scena le musiciste Marialuna Cipolla, voce e chitarra ed Emanuela Boccacani, flauto, campane tibetane e handpan, con la partecipazione straordinaria di Amjed Rifaie che eseguirà una intensa performance di arte calligrafica araba riportando su un velo bianco i 99 nomi di Allah.
Lo spettacolo sarà preceduto dai saluti del Dr. Abdellah Redouane, segretario generale Centro Islamico Culturale d’Italia e dell’ Imam Dr. Nader Akkad, Grande Moschea di Roma.
Si ringrazia l’associazione Teatro Acciaio per la produzione dello spettacolo teatrale e la signora Chiara Cavalieri Presidente dell’Associazione Italo Egiziana Eridanus, per il determinante contributo fornito ai fini dell’organizzazione dell’evento.