Titolare di un pub non paga le bollette per non licenziare i dipendenti
“Ho deciso di non pagare le ultime due bollette dell’energia elettrica che mi sono state recapitate per non licenziare i miei 15 dipendenti“. Lo dichiara Francesco Petruzzelli, titolare di un pub di Barletta, che chiede ai suoi colleghi e al mondo del commercio di fare la stessa cosa.
“Quando mi è arrivata la prima utenza da 12mila euro ho avuto paura e ho pensato che licenziare fosse la cosa più logica da fare ma mi sbagliavo – racconta – ora, dopo neppure un mese ho ricevuto un’altra bolletta da 14.300 euro. Mi sono detto che era più giusto non saldare il totale delle utenze invece di tagliare il personale che voglio continui a stare con me. Penso sia più giusto tutelare loro e le loro famiglie invece che le compagnie energetiche”.
LA RATEIZZAZIONE NEGATA
Il ristoratore ha anche chiesto la rateizzazione delle bollette “ma mi è stato negato dalla compagnia di cui sono cliente da anni. Avevo chiesto di pagare la prima bolletta da 12mila euro in quattro rate ma mi è stato risposto che non era possibile“. Per Petruzzelli, “non si può più perdere tempo e non possiamo aspettare l’insediamento del nuovo governo”.
Le richieste sono precise: “Chiediamo che ci sia il blocco delle bollette, la tariffa unitaria in tutta Europa, che ci sia un tetto al prezzo dell’energia con la creazione di un organo di controllo a livello europeo e chiediamo nell’immediato che il Governo faccia tassare tutte le compagnie energetiche non per i profitti, perché quelli sono dovuti, ma per gli extraprofitti: si parla di 50 miliardi di euro di extra profitti in soli sei mesi e noi chiediamo la tassazione a queste imprese”.
Senza interventi nell’immediato “lo scenario sarebbe drammatico – osserva Petruzzelli – mi chiedo come potrà andare avanti l’economia. Chi dovrà tutelare i dipendenti? Chi dovrà tutelare le imprese e i commercianti? La situazione è allarmante e bisogna intervenire immediatamente”, conclude il titolare del pub.
(Dire)