(VIDEO) Pesca illegale alla lampuga a Marina di Camerota
In questi ultimi scampoli di estate sono tante le notizie di barche e pescherecci sorpresi dalla Guardia Costiera mentre stava praticando illegalmente la pesca con i “cannizzi” alle lampughe.
Anche a Marina di Camerota, ridente località in provincia di Salerno, sono stati segnalati alcuni pescatori che utilizzano i cannizzi, conosciuti anche con il nome tecnico di FAD (Fishing Aggregating Device). I Fad sono dispositivi da pesca artigianali, costituiti da un galleggiante (bidoni di plastica e foglie di palma) e di un ancoraggio sul fondo (un lungo filo di polipropilene, legato attorno ad un peso di cemento o rocce, che agisce come zavorra).
Proprio nel video che vi mostriamo (e inviato anche alla locale Capitaneria di Porto, ndr) si può vedere come sotto ad una barca vi sono i rami di palma ‘occultati’; più avanti un pescatore che placidamente preparare i cannizzi.
Proprio qualche giorno fa anche a Pisciotta, sono stati sequestrati i cosiddetti “cannizzi” grazie ai controlli della Capitaneria di Porto di Palinuro che hanno individuato due dispositivi illegittimamente utilizzati nel mare antistante Pisciotta.
I cannizzi – come detto prima – sono utilizzati per attrarre in superficie alcune specie, ad esempio le lampughe, per poi essere pescate con l’utilizzo di reti a circuizione.
Oltre ad essere un grosso danno economico per chi pesca operando nella legalità e a creare danni all’ecosistema a causa della plastica spesso dispersa a fine utilizzo, i cannizzi non segnalati sono un serio pericolo per chi va in barca, perché di notte e in condizioni di scarsa visibilità non avrete la possibilità di evitarli.