Botnet, Campania regione più colpita al Sud: come difendersi
Nel panorama Cyber del 2022 cresce in maniera esponenziale la minaccia delle botnet. Il nuovo report Swascan ha svelato che la Campania risulta essere tra le regioni più colpite (e precisamente la più colpita nel Sud Italia) da questo tipo di malware.
I dettagli della ricerca
Lo studio effettuato dal Security Operation Center di Swascan ha svelato che nel 2021 oltre 95.000 dispositivi sono stati infettati da botnet in Italia. Circa il 12,5% dei dispositivi infettati appartiene alla Campania, che risulta essere quindi la regione più colpita al Sud. Le regioni più a rischio risultano essere Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia.
Ma cos’è una botnet? Nient’altro che una rete di dispositivi infettati da malware, in cui ogni dispositivo infettato viene appunto chiamato “bot”. Questi bot sono gestiti tutti dalla stessa persona, che li controlla ed esegue comandi all’insaputa del proprietario del dispositivo. Tramite questa rete a disposizione dell’hacker, i malintenzionati riescono facilmente a effettuare attacchi coordinati e su larga scala.
I malware vengono quindi utilizzati per carpire, rubare e vendere le informazioni personali e le credenziali degli utenti. L’aspetto peggiore, tuttavia, è che spesso i proprietari dei dispositivi non sono nemmeno consapevoli della presenza di queste minacce: pertanto non si attivano per contrastarle, finendo per perdere i propri dati.
Cosa fare per proteggersi
Dato il contesto preoccupante, è fondamentale tutelarsi in autonomia per prevenire i rischi. Di seguito sono elencati alcuni consigli pratici per difendersi.
Dato che la botnet si diffonde attraverso malware presenti sul PC, è fondamentale installare il miglior antivirus per pc presente sul mercato. Consultando alcuni siti che recensiscono e classificano i servizi più efficaci, si potrà scegliere con facilità. L’antivirus garantisce protezione contro i malware e si occupa di rilevare le attività malevoli di eliminarle.
Prestare attenzione agli allegati presenti in messaggi via email. Spesso nella posta elettronica si trovano le cosiddette email spam, che contengono link diretti a siti malevoli. Si consiglia di attivare un programma che filtri le email spam in modo da poter capire se il contenuto è pericoloso.
Aggiornare i dispositivi. È importante mantenere i propri dispositivi aggiornati. L’aggiornamento costante dei sistemi di protezione, infatti, permette di mantenersi lontani dalle minacce malware e di risolvere gli eventuali bug di sistema che faciliterebbero un attacco.
Fare attenzione agli altri computer. Potrebbe succedere che la propria chiavetta USB venga inserita in un computer infetto, e a quel punto il virus si sposterà prima sulla chiavetta e, nel momento in cui si andrà a inserirla di nuovo nel proprio computer, il virus passerà anche nel proprio dispositivo.