Campi rovinati, umidità, hotel senza acqua: l’Atp Napoli senza pace

C’è stato un momento, a margine della seconda conferenza stampa di presentazione dell’Atp 250 di Napoli, in cui al presidente della Fit (quasi Fitp) Angelo Binaghi è scappato un parallelo spericolato: “L’Arena costruita sul lungomare ricorda la bellezza del panorama di Montecarlo“. Dopo ormai quattro giorni di resine bucate, campi deformati, partite spostate al Tc Pozzuoli, la battuta cinica – “da Montecarlo a Monterusciello è un attimo” – sembrava poter chiudere la sequela un po’ avvilente di problemi che da sabato s’è abbattuta sul Tennis Club Napoli senza tregua.

E invece nessuno aveva fatto i conti con l’umidità. Al calar della notte sull’Arena martedì sera, e da ieri anche sul Campo D’Avalos, una patina di umidità ha reso impraticabile il GreenSet montato cooptato dal torneo di Firenze e montato a tempo di record. In tutto due programmi “serali” annullati: cinque partite, tre sospese e due rimandate a oggi. Nulla hanno potuto gli enormi ventilatori lasciati in funzione a bordo campo persino durante l’allenamento tra Berrettini e Musetti che di fatto ha battezzato il secondo campo “della salvezza”, appena in tempo perché partisse il programma ufficializzato la notte prima. Per fermare l’umidità dell’ottobrata napoletana a pochi metri dal mare ci sarebbero voluti dei fon termonucleari.

Una cosa è certa: le sessioni “serali”, peraltro vendute come tali a caro prezzo, sono da considerarsi un pacco vuoto. Il torneo non può che svolgersi di giorno. È un punto dolente, questo, ormai irrisolvibile. Che si va ad aggiungere alla lunghissima lista di “criticità” che sui social vengono rinfacciate ora dopo ora all’organizzazione, ma anche alla Fit (che ha solo garantito “l’appoggio esterno” al governo del torneo, e l’ha più volte sottolineato per bocca dello stesso Binaghi) e all’Atp. Non ultimo il caos dei trasferimenti di hotel “coatti” denunciati dal colombiano Barrientos con tanto di video virale. Una lista con cui fare i conti a torneo finito, perché nel frattempo la vera missione è farlo finire, il torneo. Oggi andranno ancora completati quattro match di primo turno e ci saranno da disputare tutti gli ottavi di finale.

ESPLODE LA PROTESTA DEI TIFOSI

Dopo la seconda sospensione del programma serale dell’Atp 250 di Napoli di fila, a causa dell’umidità che ha reso impraticabili i campi, la protesta degli spettatori è scoppiata.

Il pubblico pagante si è riversato verso i gazebo dell’organizzazione per ottenere l’immediato rimborso dei biglietti.

In coda la gente ha preso ad urlare tutto il disappunto per una situazione difficilmente risolvibile.

I BIGLIETTI DEL SERALE SARANNO RIMBORSATI

“Per quanto concerne i match che non si sono conclusi in giornata, i biglietti saranno rimborsati come stabilito dall’organizzazione del torneo, nonostante il regolamento non lo preveda. In alternativa il tagliando di oggi (mercoledì, ndr) sarà valido anche per i match programmati per domani (oggi, ndr)”. Così una nota della Federtennis dopo le proteste degli spettatori alla Atp Napoli Cup per i match sospesi e rinviati a causa dell’umidità che ha reso impraticabili i campi.

E NELL’HOTEL DEI GIOCATORI MANCA L’ACQUA

Oltre il danno, la beffa. Mentre sull’Atp di Napoli infuria la bufera per le sessioni serali annullate per eccessiva umidità dei campi, nell’hotel ufficiale del torneo – l’Hotel Esedra – manca l’acqua. I giocatori, ma anche gli staff dell’Atp, gli arbitri eccetera non hanno potuto fare la doccia né altro prima di precipitarsi in un’altra durissima giornata al Tc Napoli, dove oggi vanno in campo anche i big azzurri per il completamento del primo turno e gli ottavi di finale. Il torneo di Napoli, si può dire, è con l’acqua alla gola.

La beffa della mancanza della fornitura d’acqua all’Hotel ufficiale dell’Atp Napoli Cup è stata dovuta ad uno sfortunato guasto improvviso nella zona orientale di Napoli, che ha costretto all’interruzione idrica di molti condomini. Manca l’acqua in tutte le case di Via Nuova Agnano, Soccavo Loggetta, Via Terracina, Via Barbagallo Via Caravaggio e Bagnoli. L’ABC, azienda Acqua Bene Comune di Napoli, ha avvisato sulla sua pagina Facebook che i lavori sono in corso e che il guasto verrà riparato entro oggi.

LE PARISIEN: “UN INCUBO DISORGANIZZATO”

Lo “scandalo” (sui social l’etichetta è scattata già alla falsa partenza di sabato scorso) del torneo Atp 250 di Napoli è rimbalzato piano piano fino alla grande stampa internazionale. Finora gli infiniti problemi che hanno funestato il torneo – dai campi disastrati, alle partite spostate a Monterusciello, ai giocatori infuriati per il trattamento alberghiero fino all’annullamento delle sessioni serali per eccessiva umidità – erano rimasti circoscritti alla stampa specializzata, sui social appunto, fino a risalire la gerarchia delle notizie dei giornali nazionali. Oggi ne scrive Le Parisien, che titola: “Dal sogno all’incubo… Quando l’Atp 250 di Napoli si trasforma in un calvario per i giocatori“.

È l’innesco che forse trascinerà gli altri. Intanto il quotidiano francese scrive: “Un campo centrale sul Mediterraneo. Una vista mozzafiato sul Vesuvio. L’ambientazione da sogno dell’Atp 250 di Napoli era solo un’illusione. Inserito sempre nella categoria inferiore dei Challenger, il torneo italiano ha approfittato della cancellazione degli eventi in Cina per trovare il suo posto nella parte più importante del calendario mondiale di quest’anno. (…) Ma l’andamento del torneo è rapidamente capovolto e non tornerà presto in calendario“.

E via giù con l’elencazione dei problemi: “Lo sciopero senza precedenti dei giocatori. Si rifiutano di giocare su campi così ‘pessimi’. Superficie deteriorata, falsi rimbalzi. È impossibile giocare partite di livello internazionale in queste condizioni“, poi “l’inizio del torneo è posticipato a martedì. Senza risultati”. “Il duello tra il francese Corentin Moutet, 65° al mondo, e l’italiano Luca Nardi, 130 all’Atp, si interrompe dopo 33 minuti di gioco. Il campo è considerato troppo bagnato a causa della vicinanza del mare”.

Come può accadere questo in un ATP 250?“, si chiede Le Parisien. “Le partite del primo e del secondo turno di doppio sono state spostate a 40 minuti dal Tennis Club Napoli. Senza navette previste per il trasferimento dei giocatori ovviamente”. Il giornale francese conclude: “Nonostante tutto questo, il torneo di Napoli continua senza battere ciglio”.

(Dire)

Redazione

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