Cesa. UpC: ”Caso di omonimia o riequilibrio di bilancio nei concorsi?”
“Mentre nei prossimi giorni si terranno le prove orali dei tre concorsi indetti dal Comune dove sono risultati idonei, dopo la prova scritta, parenti diretti del Sindaco Guida(fratello e compagna), del ViceSindaco Guarino (marito), dell’assessore Villano(cugino) e del Consigliere Autiero (figlia), dalla lettura dei documenti pubblicati all’albo pretorio del Comune di Cesa abbiamo appreso che con la determina n°822 del 05/10/2022 è stato approvato l’elenco dei candidati ammessi e non ammessi alla partecipazione ad un ulteriore concorso pubblico esterno indetto dal Comune di Cesa per “la copertura di un posto di istruttore direttivo amministrativo cat. Giuridica D, posizione economica iniziale D1 a tempo pieno ed indeterminato. Dalla lettura dei candidati ammessi abbiamo scoperto della partecipazione di un candidato particolare il cui nominativo, per un caso beffardo del destino, corrisponde a quello dell’assessore al Bilancio Francesca D’Agostino, la quale nell’ultimo consiglio comunale si è contraddistinta per la grande affermazione ma Voi dell’opposizione non sapete leggere la tabella” (sembrava uno sketch comico) per poi non fornire alcuna spiegazione alla richiesta di chiarimenti della minoranza. Toni e atteggiamenti che un assessore al Bilancio che si rispetti non dovrebbe mai avere”. A denunciarlo, tramite nota, il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Cesa.
“Il dubbio di Uniti per Cesa è il seguente: si tratta di un caso di omonimia, oppure la candidata ammessa alla partecipazione al concorso è proprio lAssessore al Bilancio Francesca D’Agostino, che nelle sue funzioni di Assessore, ha approvato ben 3 (tre) delibere di giunta comunale preliminari alla pubblicazione del bando di concorso sopra richiamato? Incontrando per le strade del paese alcune esponenti della maggioranza abbiamo provato a chiedere conferma del fatto che si possa trattare solo di un caso di omonimia, ma il fare spallucce è stata l’unica risposta che abbiamo ricevuto. I consiglieri comunali di Uniti per Cesa, nei prossimi giorni, procederanno alle verifiche del caso presso gli uffici preposti, sperando di non dover ascoltare anche questa volta dalla maggioranza capeggiata dal sindaco Guida la classica espressione: ‘E cosa e niente, E cosa e niente!’”.