Domitiana, autovelox truffaldini dal Garigliano a Pozzuoli
Chissà se l’Imperatore Domiziano, che nel 95 d.C. fece costruire l’antica via per collegare Roma all’antico porto di Pozzuoli, avesse mai immaginato come sarebbe diventata oggi quella strada.
E chissà se gli antichi romani avrebbe mai pensato che l’antica via “del sale” dopo duemila anni sarebbe diventata la via della “ricotta”.
Perché parliamoci chiaro, qui di “ricotta” si tratta! I numerosi autovelox disseminati lungo l’intero tratto dell’arteria servono solo ed esclusivamente ad arricchire le casse delle ditte private che noleggiano e gestiscono questi impianti. Infatti gli unici a non guadagnarci sono i Comuni.
Infatti, sembrerà assurdo, ma nei casi dove la percentuale dei ricorsi supera il 70%, l’apparecchio rappresenta un danno per l’Ente Pubblico e non un guadagno.