Erasmus+: tappa in Ungheria per il Liceo Cirillo di Aversa
Si è appena conclusa la terza mobilità transnazionale prevista dal progetto Erasmus+ KA229 – School Exchange Partnerships – “The Angevins, a European dynasty: testimonies, settlements, relics“, coordinato dal Liceo Classico e Musicale “D. Cirillo” di Aversa retto dal Dirigente Scolastico prof. Luigi Izzo in collaborazione con istituti scolastici di altre quattro nazioni europee (Francia, Ungheria, Croazia, Polonia).
Accompagnati dalle docenti responsabili del progetto, la Prof.ssa Debora Gagliardi e la Prof.ssa Alessandra Ruberti, cinque allievi del liceo “Cirillo”, tra quelli precedentemente selezionati mediante apposito bando, sono stati accolti a Budapest dai docenti e dagli alunni del Közgazdasági Politechnikum i quali, con grande ospitalità ed entusiasmo, li hanno coinvolti in attività didattiche informali indoor e outdoor, nonché in visite guidate finalizzate alla scoperta e alla conoscenza di ciò che resta della dinastia Angioina in terra ungherese.
Le visite culturali, alle quali hanno partecipato anche gli alunni e i docenti delle altre quattro scuole estere del partenariato, sono state seguite da attività laboratoriali all’interno dell’istituto scolastico ungherese, durante le quali gli allievi, divisi in sottogruppi, hanno prodotto materiali informativi che andranno ad arricchire il museo virtuale della dinastia Angioina, lavoro già avviato durante le precedenti mobilità e che costituirà il prodotto finale del progetto.
Il soggiorno di una settimana nella elegante capitale ungherese ha rappresentato, per gli studenti del “Cirillo”, una stimolante occasione di crescita culturale e umana.
Grazie all’incontro, al confronto e alla condivisione di momenti di studio e di spensieratezza con coetanei stranieri, i discenti hanno avuto modo di migliorare le loro competenze relazionali, le loro capacità comunicative in lingua inglese e di arricchire il loro bagaglio esperienziale, momento di fondamentale importanza nella costruzione della propria identità.
