Rapina Rolex a Milano e viene arrestato a Caserta
La Polizia di Stato di Caserta, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto un 27enne trovato in possesso di un orologio Rolex rapinato la sera precedente nel capoluogo lombardo, e ha denunciato a piede libero per ricettazione un ventenne che era in sua compagnia.
Nel dettaglio, gli operatori di una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord, durante un normale servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori lungo le arterie autostradali, nel transitare sulla carreggiata sud dell’A1, nel tratto compreso tra gli svincoli di Capua e S. Maria Capua Vetere, venivano insospettiti dall’atteggiamento degli occupanti di una Citroen C3 Air CROSS, il cui conducente, alla vista della pattuglia, tentava di sottrarsi al controllo.
Pertanto, si riusciva a fermare l’autovettura in piazzola e a identificare gli occupanti, due ragazzi napoletani i quali, mostrandosi alquanto nervosi ed insofferenti, venivano sottoposti ad un accurato controllo, all’esito del quale si rinveniva sotto lo cintura dei pantaloni del ventisettenne un Rolex Daytona modello Chocolate; nel medesimo contesto si riusciva a individuare un “Phlippe Patek”, nascosto in un tutore che indossava il suo complice. Entrambi gli orologi, dal valore approssimativo di 80.000 euro, presentavano il cinturino rotto.
La perquisizione permetteva inoltre di rinvenire, nell’autovettura, un auricolare bluetooth, due paia di guanti, denaro contante e diversi cellulari.
Alla luce di tali risultanze, i poliziotti ponevano in essere un’intensa attività di Polizia, coadiuvata anche dal personale della questura di Milano, appurando che il Rolex Daytona Chocolate, era stato rapinato la sera precedente in danno di un imprenditore milanese.
Emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 27enne, lo stesso veniva sottoposto a fermo di P.G. ed associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G.
Invece, il giovane 20enne, veniva deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione del Philippe Patek, ritenuto provento di attività illecita.