Lo shop di droga sul gruppo Telegram
Nel corso di una complessa attività d’indagine, i militari della Guardia di Finanza di Merano hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 21 anni e denunciato altri 2 soggetti, tutti indagati per il reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa, condotta su delega della Procura della Repubblica di Bolzano, è stata rivolta nei confronti di 12 persone residenti nei comuni di Bolzano e Merano, tutti facenti parte di un gruppo “Telegram”, appositamente costituito per offrire e acquistare sostanza stupefacente.
A seguito delle evidenze investigative, in data 19 ottobre 2022 sono state eseguite, su delega della Procura della Repubblica di Bolzano, una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti delle suddette persone, con l’ausilio dei cani antidroga delle Fiamme Gialle, Gabbo e Aston.
L’attività di polizia giudiziaria si è concentrata, in particolar modo, su tre giovani, tutti appena ventenni, uno dei quali gravato da precedenti specifici. All’interno delle loro abitazioni sono stati rinvenuti, in totale, 630 grammi di hashish e 2,5 grammi di cocaina, in gran parte ben occultati all’interno di un giubbotto custodito nell’armadio della camera da letto di uno degli indagati, subito individuato e segnalato dall’infallibile cane antidroga Gabbo.
La sostanza stupefacente sequestrata era, inoltre, già suddivisa in dosi pronte per la rivendita; questa circostanza, unita all’ingente quantitativo di droga rinvenuto presso un’abitazione (oltre 470 grammi di hashish e di 2,5 grammi di cocaina), ha determinato i Finanzieri ad arrestare uno degli indagati. Altri due giovani sono stati denunciati a piede libero in quanto trovati in possesso, rispettivamente, di 85 e 70 grammi di hashish.
Nell’ambito dell’attività delegata sono stati, altresì, individuati altri due cittadini italiani, trovati in possesso di pochi grammi di hashish, i quali sono stati segnalati per i provvedimenti di competenza all’Autorità prefettizia.
L’attività delle Fiamme Gialle meranesi si inserisce nel quadro della costante azione di controllo del territorio, finalizzata a tenere alto il livello d’attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe, che, come emerso dalle indagini, avviene anche attraverso l’utilizzo di applicazioni di messaggistica istantanea.