La spesa sanitaria degli italiani: situazione attuale e criticità

In Italia la sanità statale sta vivendo una fase molto delicata, in particolare per quel che riguarda le lunghe attese previste per effettuare le visite mediche negli istituti pubblici. Questa deriva ha spinto numerosi cittadini a rivolgersi agli studi privati, generando quindi un aumento esponenziale delle spese mediche all’interno di queste strutture.

Spese per la salute: costo o investimento?

Le spese mediche degli italiani sono state sempre molto alte, in particolare negli ultimi anni. La situazione è cambiata molto dopo il 2020: negli anni precedenti, queste spese sfioravano i 1300 euro in media a cittadino, per un costo totale di 43 miliardi di euro. Scendendo più nel dettaglio, il 41% veniva investito in prodotti legati a diete o regimi alimentari specifici, il 24% nella cura del corpo, il 20% nel fitness, l’11% nell’equilibrio psico-fisico e, infine, il 4% nella cura del sonno. Ma si può parlare quindi di costi o investimenti? Sicuramente le spese non sono contenute, ma è chiaro come gli italiani siano generalmente molto interessati a salvaguardare la propria salute: basti pensare – ad esempio – che prima della pandemia si spendevano in media a persona 140 euro per praticare sport. Come è noto, infatti, chi pratica discipline sportive vive meglio e più a lungo.

La situazione della sanità privata

Come accennato, pandemia ed esigenze di bilancio hanno messo sotto pressione la sanità pubblica favorendo la crescita di quella privata, i cui costi variano di città in città: la più cara è Milano, seguita da Torino e Roma, mentre Palermo è quella dove si spende meno per quel che riguarda la sanità privata. La differenza di costi si vede anche tra una struttura privata e un’altra di una stessa città. Torino vede una differenza, ad esempio, del 506% tra le diverse strutture private. Nella scelta della struttura rientrano fattori come la reputazione della struttura scelta e la comodità, oltre che le convenzioni con assicurazioni e fondi sanitari. Secondo un rapporto elaborato da Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), il fatturato della sanità privata nel 2020 ha raggiunto quota 38 miliardi di euro con un aumento del 36% rispetto al 2004: il 90% di questa spesa – come riporta l’elaborato, è stato effettuato da privati cittadini che hanno prelevato denaro dal proprio conto corrente. Al netto di numeri così impressionanti, esistono dei modi per fare prevenzione e risparmiare sulle spese mediche?

5 consigli per mantenersi in salute riducendo le spese mediche

Qui di seguito una lista di atteggiamenti che potrebbero aiutare a evitare molte spese sanitarie:

  • Camminare almeno 30 minuti al giorno riduce il rischio di malattie cardiovascolari, oltre che diabete e tumori.
  • Fare prevenzione curando la propria igiene personale. In tal senso, diventa fondamentale l’acquisto di prodotti di alta qualità. Ad esempio, nel campo dell’igiene orale, i prodotti per la cura dell’igiene orale di Redcare sono sicuramente sinonimo di eccellenza.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata, variando gli alimenti e non esagerando in grassi e proteine di origine animale.
  • Eseguire un check-up completo annuale. Alcuni esami permettono una diagnosi precoce di tumori o di altre patologie importanti.
  • Usare i farmaci solo quando strettamente necessari, preferibilmente su indicazione del medico curante.

Redazione

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