Terremoto, 20 anni fa il sisma di San Giuliano di Puglia
Il 31 ottobre di vent’anni fa una violenta scossa di terremoto causò il crollo del tetto della scuola elementare Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso. Sotto le macerie il corpo senza vita di 27 bambini e di una maestra, Carmela Cinigli.
Oggi la comunità di San Giuliano di Puglia si è riunita nel cimitero cittadino per ricordare le vittime della strage, una ferita incancellabile per i cittadini del Molise e dell’Italia intera. Alle 11:32, l’ora esatta del sisma, ci sarà la deposizione di una corona di fiori nel Parco della memoria. Alle 17 una santa messa in ricordo dei bambini e della maestra, mentre dalle 20 una fiaccolata illuminerà il Percorso della memoria.
Il terremoto del 31 ottobre 2002, magnitudo 5.7, avvenuto alle 11:32 ora italiana, ricorda l’Ingv, venne avvertito in una vasta area dell’Italia centro-meridionale, provocando danni significativi in un’area ristretta compresa fra i Frentani, il Sannio e la Capitanata, nelle province di Campobasso e Foggia. La scossa era stata preceduta da cinque terremoti nella notte di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.5.
Poco più di 24 ore dopo la scossa più forte, alle 16:09 del 1 novembre un altro terremoto di magnitudo 5.7 colpì l’area, accrescendo i danni provocati dalla prima. L’intera sequenza ebbe più di 1.900 eventi di magnitudo compresa tra 2.0 e 4.2, distribuiti prevalentemente in un’area estesa 15 chilometri. Successive analisi hanno consentito di rilocalizzare gli ipocentri delle scosse principali e di centinaia di repliche di piccola magnitudo.
(Nac/Dire)