(VIDEO) L’edizione del TG Politico (24 ottobre)
Il TG Dire Politico a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.
CAMERA, DOMANI LA FIDUCIA AL GOVERNO MELONI
Giorgia Meloni prepara il discorso con cui dovrà ottenere la fiducia alla Camera e al Senato. Primo appuntamento domani a Montecitorio alle 11 con l’intervento della neo premier, la prima chiama per il voto comincerà alle 19. La fiducia a Palazzo Madama è invece fissata per mercoledì. Intanto, la partita del governo è tutt’altro che chiusa, con decine di posti da assegnare per sottosegretari e vice ministri. Acque agitate dentro Forza Italia, che ha dovuto accettare il veto di Meloni su Licia Ronzulli e adesso auspica un riequilibrio nei ministeri. Giorgio Mulè, inoltre, chiede ad Antonio Tajani e ad Anna Maria Bernini un passo indietro nel partito. Domani al Consiglio europeo per l’Energia debutterà il neo ministro della Transizione ecologica Pichetto Fratin, con lui ci sarà anche il consulente del governo Roberto Cingolani, che ha accettato di restare nell’esecutivo per seguire il dossier sul gas. Critiche all’ex ministro Cingolani arrivano da Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi-Sinistra, che lo definisce un “climafreghista” e lo accusa di essere diventato da “grillino a patriota”.
MUTUI IN SALITA, ALLARME PER IL PESO DELLE RATE
La Banca centrale europea si appresta ad alzare ancora i tassi nella prossima riunione di giovedì. I mercati scommettono su un nuovo aumento da 75 punti base. Si profila perciò un’altra stangata sulle rate dei mutui. Le famiglie più colpite saranno quelle che hanno già chiesto un finanziamento alle banche a tasso variabile per acquistare la casa, e i nuclei che stanno adesso per comprare un’abitazione. Il Fondo monetario internazionale fa sapere che la crescita dei tassi – unita alla crisi energetica e all’inflazione – metterà sotto pressione i bilanci delle famiglie meno abbienti, che hanno tra le voci principali di spesa proprio gli alimentari e le bollette.
BONOMI: PRIORITÀ ENERGIA, MA NON SCASSARE I CONTI
Le priorità per il governo Meloni sono l’energia e il lavoro. Questi sono i paletti messi dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenuto all’assemblea di Federchimica. Il prossimo decreto anti rincari, sottolinea, “va fatto all’interno di un quadro di finanza pubblica, perché non si possono scassare i conti dello Stato”. L’occupazione sarà l’emergenza dei prossimi mesi, vista la recessione in arrivo. Secondo Bonomi, la politica deve mettere in sicurezza l’asset più importante del paese, che è l’industria italiana. La legittima aspirazione dei partiti di rispondere alle promesse fatte in campagna elettorale, spiega il leader degli imprenditori, andrà portata avanti in un secondo momento.
A LONDRA TERZO PREMIER IN TRE MESI, TOCCA A SUNAK
Calmare i mercati e ridare credibilità finanziaria al Regno Unito. E’ la missione di Rishi Sunak, il nuovo premier della Gran Bretagna dopo le dimissioni di Liz Truss, il terzo in tre mesi. Sunak, quarantenne, ricco e di origini indiane, ha acquisito grande credito negli ambienti conservatori inglesi perché aveva previsto la tempesta finanziaria che stava per abbattersi sul Regno Unito, dopo il taglio di tasse messo in atto dall’ex premier Truss. Sunak, che aveva perso le primarie proprio contro Liz Truss, ha sbaragliato la concorrenza di Boris Johnson che sognava un grande ritorno al vertice dei Tory. Sunak è stato il cancelliere dell’esecutivo di Johnson, e prima della politica vanta un’esperienza a Goldman Sachs e in diversi hedge fund. Ha sposato la figlia di un multimiliardario indiano che per anni non ha pagato le tasse in Gran Bretagna sfruttando la possibilità di dichiararsi “non domiciliata” oltremanica, pur vivendo a Londra.
(Dire)