‘Villa Literno in rosa’ per la camminata della prevenzione

La prima “Camminata Rosa” alla quale hanno partecipato tantissime donne che indossavano una bellissima maglietta rosa su cui spiccava la scritta “Villa Literno in rosa”. E’ l’iniziativa organizzata quest’oggi dall’Associazione “Pina Di Dona” di Villa Literno.

Da anni ormai, il rosa, nelle sue diverse sfumature simboleggia la lotta al cancro al seno, ma è soprattutto segno distintivo della sensibilizzazione alla prevenzione di questa patologia che tanto affligge le donne di tutto il pianeta. A far da sfondo a questa manifestazione la mano materna della Fondazione Veronesi della quale da tempo, ormai, fa parte l’Associazione “Pina Di Dona” tramite la dottoressa Elena Iovine che ne è referente comunale.

La partenza del corteo en rose è avvenuta dalla parrocchia Nostra Signora di Lourdes, dove si sono date appuntamento tutte le protagoniste di questa mattinata particolare, con il supporto del parroco don Raffaele Guaglione, sempre attento ad iniziative di natura sociale. Inoltre, presenti alla partenza c’erano le autorità cittadine nella persona della dott.ssa Mariangela Guaglione, medico e delegato alla Sanità dell’Amministrazione Comunale e l’Assessora alle Politiche Sociali, dottoressa Carmela Tamburrino.

Anche le istituzioni scolastiche del territorio liternese hanno risposto positivamente con la loro massiccia presenza. Tante le insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Da Vinci” che hanno portato il saluto della Dirigente Scolastica dott.ssa Beatrice Tavoletta. Altrettanto numerosi i docenti e le docenti della Direzione Didattica “Don Lorenzo Milani” che insieme alla Dirigente Scolastica prof.ssa Angela Maccauro hanno aderito all’iniziativa.

I soldi derivanti dall’acquisto delle magliette rosa, insieme a quelli raccolti durante la camminata sono stati interamente devoluti alla Fondazione Veronesi.

La presidente dell’Associazione Pina Di Dona, Teresa Romana Saggiomo, e la dott.ssa Guaglione hanno tagliato il nastro rosa che ha dato il via alla camminata con cui hanno simbolicamente augurato lunga vita alla “neonata” manifestazione nonché chiesto, potenzialmente, alla cittadinanza sostegno e cooperazione attiva.

Il numeroso corteo ha percorso via Dei Mille e, toccando piazza Garibaldi, e proseguito per via Vittorio Emanuele II fino a svoltare in via Gallinaria e poi via Cesare Battisti. Infine dopo un piccolo tratto di via Roma, si è giunti al traguardo stabilito in Piazza Guglielmo Marconi, dove complice la bella e assolata giornata si trovavano già decine di cittadini abituati a trascorrere la domenica mattina nella principale piazza cittadina in compagnia di un buon caffè. Lungo il percorso molte sono state le persone che si sono fermate per ammirare la manifestazione, e come nelle migliori tradizioni locali si sono visti donne e uomini uscire dai portoni o affacciarsi ai balconi che con sincera emozione hanno guardato sfilare la piccola folla di manifestanti.

Anche Don Vincenzo Micillo, viceparroco della Parrocchia S. Maria Assunta in Cielo, si è unito al corteo portando il saluto del parroco Don Adriano Police impegnato in Chiesa con i bambini del catechismo.

In Piazza Marconi ha preso la parola la dottoressa Mariangela Guaglione che ha chiarito l’importanza degli screening periodici divenuti fondamentali per prevenire le forme avanzate di tumore.

La dottoressa Guaglione ha sottolineato lo sforzo delle strutture pubbliche che sempre più supportano le persone che scoprono di avere il cancro e che le seguono in tutto il percorso diagnostico e di cura.

Ha preso poi la parola la presidente dell’associazione “Pina Di Dona”, la docente Teresa Saggiomo che prima di tutto ha ringraziato la dottoressa Guaglione a titolo personale per essere stata provvidenziale nella diagnosi precoce del tumore al seno che l’ha colpita.

Inoltre, ha ricordato l’importanza della ricerca e del sostegno ad associazioni che operano in tal senso come la “Fondazione Veronesi” a cui l’associazione “Pina Di Dona” è legata da anni.

Infine, ma non meno importante, la presidente Saggiomo ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile la manifestazione con il loro aiuto: il signor Tammaro Rosano dell’associazione “Impronta Burrese”, le associazioni “Se tu mi dai la mano” e “ La strada del sorriso” nelle persone di Lella Avella e di Enza Iovine, la signora Ewa Nucci, la dottoressa Elena Iovine, la Protezione Civile con il suo Presidente Antonino Calopresti, l’Associazione “Carnevale” nella persona del vicepresidente Tammaro Ucciero, la delegazione ucraina, il “Forum dei giovani” con la sua assessora alla cultura e legalità nonché tesoriera Chiara Fabozzi, i parroci don Raffaele Guaglione, don Adriano Police, don Marcellino Cassandra, il viceparroco don Vincenzo Micillo e l’Amministrazione Comunale tutta.

Anche a Villa Literno ci sono donne che si sono dimostrate forti dinanzi alla malattia. La resilienza è divenuta “virale” nell’agro aversano. Ogni anno, e le statistiche non mentono, si registra l’aumento delle diagnosi di tumore al seno e altri tumori in fase iniziale grazie proprio agli screening effettuati presso le Aziende Sanitarie Locali o negli ambulatori mobili che sempre più si notano nelle piazze delle nostre città. La testimonianza che le donne in rosa hanno dato alla cittadinanza liternese è quella della capacità e della volontà di reagire, nonostante tutto. Le donne, madri, figlie, zie, nonne hanno mostrato tutta la loro energia positiva che deve sempre più contraddistinguere chi affronta i problemi di salute, rivelando spirito reattivo e concreto.

Anche a Villa Literno le donne colpite dal cancro hanno dato dimostrazione della loro responsabilità che quest’oggi si è tradotta nella loro presenza, nel loro esserci per le altre, e nella volontà di testimoniare l’importanza della prevenzione su tutto.

La presidente Saggiomo ha dato a tutte e tutti appuntamento al prossimo anno per la seconda Camminata Rosa.

di Annalisa Pedana

Redazione

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