I contratti degli ex navigator non sono prorogabili
La proroga dei contratti degli ex navigator non è tecnicamente possibile. Lo precisa il ministero del Lavoro in una nota.
“In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore- spiega la nota- relative alla proroga degli ex navigator, scaduti lo scorso 31 ottobre, si precisa che detti contratti non sono prorogabili. Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento, è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero”.
Caso navigator, i sindacati: “La ministra Calderone ci incontri, siamo pronti alla piazza”
“In questo lungo fine settimana si è consumata l’ennesima beffa ai danni dei quasi 1.500 Navigator, collaboratori di Anpal Servizi, che negli ultimi tre anni si sono fatti carico di un’utenza particolarmente fragile. Dopo che il 28 ottobre scorso una circolare del ministero del Lavoro, rivolta alle Regioni, aveva aperto un piccolo spiraglio da noi accolto positivamente, in queste ore è arrivata la doccia fredda per i 958 lavoratori in scadenza al 31 ottobre (cui vanno aggiunti i 538 rimasti a casa già tra la fine di aprile e quella di luglio): nessuna proroga per queste professionalità”. Così in una nota di FeLSA Cisl NIdiL Cgil e UilTemp sulla comunicazione del ministero guidato da Marina Calderone, che ha specificato che la proroga dei contratti “non è tecnicamente possibile”.
“Siamo rimasti innanzitutto estremamente stupiti dal fatto che tale notizia sia stata affidata ad un comunicato, quando è rimasta ancora inevasa la nostra richiesta di incontro alla neo-ministra proprio per scandagliare tutte le possibili soluzioni – spiegano i sindacati – Nel merito, poi, se è vero che lo strumento della proroga prevede la continuità lavorativa ormai persa, nulla impedisce una ricontrattualizzazione dei lavoratori, come peraltro già avvenuto pochi mesi orsono”.
“Al di là degli aspetti tecnici, le scelte per il bene del Paese devono essere supportate da una ferma volontà politica. Nelle condizioni in cui versa il nostro mercato del lavoro, non possiamo assolutamente pensare di poter interrompere questa esperienza se si vogliono realmente traguardare gli obiettivi fissati dal Pnrr”, rimarcano i sindacati.
Oggi, “insieme alle confederazioni Cgil Cisl Uil abbiamo quindi inviato una ulteriore richiesta di incontro e di chiarimento alla ministra Calderone nell’obiettivo di dare risposte concrete alla collettività. In assenza di riscontri, i lavoratori saranno nuovamente in piazza nei prossimi giorni per rivendicare il loro diritto alla continuità occupazionale e alla valorizzazione delle loro competenze”.
(Dire)