Due scosse di terremoto nelle Marche poco dopo le 7
Una forte scossa di terremoto ha svegliato l’Italia alle 7.07: il sisma, con epicentro a una profondità di 8 chilometri nella costa marchigiana a una trentina di chilometri da Fano, è stato avvertito distintamente anche molto lontano, come a Bologna, Padova, addirittura Trento. La magnitudine stimata dall’Ingv è 5,7.
NELLE MARCHE PERSONE IN STRADA
Nelle Marche, da Fano a Pesaro, molte persone sono scese in strada. A Pesaro la scossa è stata avvertita distintamente soprattutto ai piani alti. Tanta gente si è riversata in strada. E mentre si cerca di capire se ci sono stati danni a cose e persone molte scuole stanno già comunicando che per oggi non apriranno.
LO SCIAME SISMICO CONTINUA
Alla prima, sono seguite altre scosse di intensità minore, tra i 2.4 e i 3.6 di magnitudo: l’Ingv ne segnala una alle 7.12, una alle 7.15, un alle 7,16, una alle 7.19, una alle 7.23, 7.26, 7.29, 7.32 e 7.35.
Intanto, su Twitter, #terremoto è diventato in un attimo il primo argomento di discussione: tutti si interrogano sull’accaduto. Molte persone dicono di aver sentito due scosse ravvicinate, nell’arco di un minuto.
SCUOLE CHIUSE
A Pesaro oggi resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado.
AL VIA LA RICOGNIZIONE DEI DANNI
Intanto, nei Comuni costieri è partita già la ricognizione dei danni causati dal sisma. “Forte scossa di terremoto in tutto il territorio- scrive su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci- Al momento non risultano danni”. Molte amministrazioni comunali hanno già deciso di tenere le scuole chiuse come ad esempio a Vallefoglia e Tavullia.
(Dire)