Emanuele Filiberto e quel sogno ‘Savoia Calcio in serie B’

“Da due anni avevo in mente il Savoia Calcio, le recenti vicende giudiziarie che hanno indirettamente coinvolto il club mi hanno spinto ad agire subito: voglio il Savoia. In 3-4 anni punteremo alla serie C e poi al ritorno in B, dove merita di stare questa piazza. Voglio farlo per la città e per i tifosi. E soprattutto mi rivolgo ai giovani: grazie allo sport possiamo dare un calcio alla malavita”. Lo ha detto il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, presentando a Torre Annunziata (Napoli) il progetto Casa Reale Holding SpA, che sarà quotata alla Borsa di Vienna e che “avrà ampio respiro nell’imprenditoria, nello sport e nel sociale”.

Emanuele Filiberto punta anche sui giovani oltre che sui professionisti del calcio che conta perchè, ha spiegato, “sono il nostro futuro, toglierli dalla strada e mostrare loro cosa è la nobiltà dello sport e del lavoro. La nobiltà di sudare facendo sforzo. Contiamo molto sui giovani e abbiamo l’idea di creare un’Accademia dello sport giovanile e mettere intorno a noi tanti giovani del Sud Italia, farne un vero vivaio e prendersi cura di loro con borse di studio”.

“Noi faremo il calcio a Torre Annunziata -, gli ha fatto eco il manager Nazario Matachione, coordinatore della nuova holding -. Abbiamo messo in campo una squadra di professionisti che dovrà tutelare la società. Dopo ciò che è accaduto di recente, la nostra unica idea è che tutte le persone che sono state nel Savoia Calcio negli ultimi 3 anni stiano lontane dalla società”.

Emanuele Filiberto è stato accolto da tifosi e numerosi cittadini con i quali ha scattato selfie.

La nuova holding ha già trovato l’accordo con lo sponsor, che sarà Givova del presidente Giovanni Acanfora: “Sulle maglie deve tornare lo stemma originale dei Savoia, perché ora ci sarà una società davvero reale grazie al Principe Emanuele Filiberto”.

Casa Reale Holding SpA, spiega una nota, è partita oggi da Torre Annunziata, dopo la stipula dell’accordo alla presenza del Principe Emanuele Filiberto di Savoia, di Nazario Matachione, coordinatore del progetto; Marco Limoncelli, presidente Banco Preziosi Nazionale SpA, che si occuperà della campagna di crowdfunding. In campo anche l’avvocato penalista Elio D’Aquino, l’avvocato civilista Carmine Romano, responsabile tecnico legale della società, con i suoi consulenti sportivi Eduardo Chiacchio e Vincenzo Fogliamanzillo, e Marcello Pica, imprenditore e manager dello shipping che ha ricoperto incarichi dirigenziali in ambito Internazionale, che ricoprirà la carica di presidente del CdA della Holding.

“Siamo in attesa della relazione ufficiale sullo stato di salute della società – ha spiegato Matachione – poi presenteremo una nostra offerta ufficiale per l’acquisizione del titolo del Savoia Calcio 1908. Nel frattempo, siamo già al lavoro con Stefano Cirillo e la sua Scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata per creare un grande vivaio, una scuola calcio con lo stemma della Casa Reale di Savoia. Una società che lavorerà in ambito imprenditoriale con tutti gli strumenti e le agevolazioni per chi investirà nel progetto, ma sarà anche attiva nel sociale. Abbiamo già pensato a borse di studio per i talenti che superano i provini ma che hanno situazioni economiche non agiate alle spalle, per sostenerli nel loro percorso di crescita sportiva. Un progetto di ampio respiro che guarda alle immense risorse che offrono Torre Annunziata, il suo comprensorio e tutto il Sud Italia”.

Per il presidente della Holding, Marcello Pica, “il progetto è ambizioso, ognuno di noi è pronto a fare la propria parte. L’intenzione è offrire un’opportunità concreta ai giovani e dargli la possibilità di emergere. Non sarà calcio, ma un impegno sociale e imprenditoriale per il territorio”. “Il nostro progetto parte da un livello diverso – ha rimarcato -. Tra i vari interventi operativi c’è il calcio, ma guardiamo all’ambito finanziario in generale e abbiamo importanti partner istituzionali. Tra questi, ci sarà Mastercard, con un progetto di conto-carta, che servirà a coordinare anche l’apertura di conti che avranno come nome “Casa Reale”, con l’obiettivo di recuperare un capitale sociale importante, per poi restituire agli investitori sotto forma di azioni e dare lustro alla società. Il primo passo sarà quello di salvare il Savoia Calcio 1908, come affermato dal Principe Emanuele Filiberto, ma allo stesso tempo di dotarlo di solidità finanziaria per restituire una squadra competitiva ai tifosi”.

(Com/Gup/Dire)

Redazione

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