Inaugurato il super computer Leonardo, eccellenza italiana ed europea
È il risultato di un investimento da 120 mln di euro e quando andrà a pieno regime sarà capace di effettuare circa 250 milioni di miliardi di calcoli al secondo.
Nella suggestiva location del Tecnolopolo di Bologna è stato tenuto a battesimo oggi il supercomputer Leonardo, sviluppato e assemblato completamente in Europa: è il frutto di un poderoso investimento congiunto di 120 milioni di euro, di cui la metà proviene dalla Commissione europea e l’altra metà dal ministero italiano dell’Università e della ricerca e dal consorzio Cineca, composto da altri cinque paesi partecipanti all’EuroHpc (Austria, Grecia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia).
Leonardo è ad oggi è il quarto supercomputer più potente al mondo e al massimo livello della sua operatività avrà una potenza di calcolo di quasi 250 petaflop (250 milioni di miliardi di calcoli al secondo).
«Con il supercomputer Leonardo, che figura tra i primi quattro a livello mondiale, e altri sei supercomputer avanzati già realizzati e operativi in tutta Europa, abbiamo iniziato a promuovere per i prossimi decenni una formidabile infrastruttura di calcolo all’avanguardia, che fungerà da catalizzatore per rafforzare ulteriormente la nostra eccellenza scientifica e la nostra creatività industriale e rendere l’Europa un luogo di prima scelta per attrarre e produrre una ricerca e un’innovazione rivoluzionarie» ha commentato Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione.
Presente all’evento inaugurale anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della giunta regionale dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il ministro dell’università e ricerca Anna Maria Bernini e il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai rapporti con il Parlamento Pina Castiello.