Mette a sue spese coprisedili su auto aziendale e viene licenziato
Licenziato per due coprisedili, peraltro pagati di tasca propria, messi su un’auto aziendale usurata. La Cgil di Parma denuncia la vicenda di un apprendista del gruppo Iren. I lavoratori, per solidarietà con il giovane, sono entrati in stato di agitazione e hanno proclamato uno sciopero. Per il sindacato, il licenziamento per “futili motivi” è la riprova di una lunga serie di problemi da tempo denunciati.
L’affondo del sindacato: “Azienda attenta solo a profitti a scapito del lavoro”
“L’unica attenzione del Gruppo Iren in questi anni sembra essere rivolta ai profitti a scapito della qualità del lavoro e della qualità dei servizi forniti ai cittadini, che pagano tasse e bollette assai alte“, spiega la Camera del lavoro territoriale. Segnalando inoltre “relazioni sindacali solo formali” , “evidenti problemi di organizzazione all’interno dell’azienda” e la “vergognosa situazione sugli appalti al ribasso soprattutto nel settore rifiuti“.
La Cgil di Parma: “I Comuni soci si riapproprino del controllo sulla multiutility”
La Cgil si rivolge quindi nuovamente agli enti locali soci della multiutility, perché “si riapproprino di un maggiore controllo su Iren, a partire dalla qualità del lavoro e dei servizi”.
Iren respinge le accuse: “Apprendista licenziato per aver vandalizzato il mezzo con manico di ‘katana’ al posto del cambio”
A stretto giro Iren interviene per precisare che oltre ai coprisedili montati sulla vettura aziendale, l’apprendista licenziato avrebbe vandalizzato l’auto di servizio. In particolare sostituendo la leva del cambio con il manico di una spada giapponese, “in spregio alle più elementari regole di sicurezza”.
La multiutility: “Giovani poco valorizzati? Nel 2022 mille assunzioni”
A proposito delle accuse di non valorizzare i giovani mosse dal sindacato, il Gruppo segnala poi i numeri delle assunzioni effettuate nel 2022: più di 1000 persone, in linea con il piano industriale 2030. “Una crescita che poche aziende hanno potuto sostenere in quest’anno, fatto che- ne siamo certi- sarà riconosciuto anche dalle sigle sindacali”, conclude la multiutilty.
(Dire)