Le nuove regole approvate per le scommesse online

È attivo da pochi giorni, precisamente dal 28 ottobre 2022, il nuovo regolamento per le scommesse sportive. Alcuni cambiamenti, più o meno importanti, che apportano delle modifiche al regolamento esistente e introducono novità davvero interessanti. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Sembra scontato dirlo, ma conoscere il regolamento che normalizza le scommesse è fondamentale se non si vuole incappare in spiacevoli sorprese, per questo è bene consultare prima una guida scommesse aggiornata. Sarebbe un po’ come mettersi alla guida di un’auto senza conoscere il codice della strada. Meglio essere aggiornati.

E, a proposito di aggiornamenti, vediamo le principali modifiche già entrate in vigore, che riguardano: le nuove vincite massime, il nuovo importo minimo di scommessa, la posta unitaria di gioco, l’errore quota, il cash out e l’Asian handicap. Ma andiamo con ordine.

Forse il cambiamento più interessante pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dal punto di vista del giocatore, è l’importo massimo di vincita. Quello che, fino a poco tempo fa, era impostato a un massimo di 10.000€, ora è stato quintuplicato. Giocatori particolarmente fortunati potranno tentare la fortuna con massimali fino a 50.000€.

Cambia anche l’importo minimo di giocata sui biglietti a quota fissa, che passa dai 2€ per singola schedina a 1€. Sembrano cambiamenti da poco, ma cambiano sostanzialmente il modo di approcciarci al gioco. Vi faccio un esempio banale, che però rende l’idea:

Se, con il precedente regolamento, volevamo scommettere 10€, avevamo la possibilità di giocare una sola multipla vincente e vincere fino a 10mila euro, oppure 5 multiple, sempre con lo stesso massimale di vincita, e portare a casa nella migliore delle ipotesi 50.000€ (10.000€ x 5); con il presente regolamento invece possiamo giocare 10 schedine da 1€ ciascuna e vincere potenzialmente 500.000€ (50.000€ x 10). Stesso importo giocato (10€), ma premio decuplicato. 10 volte tanto con due semplici modifiche al regolamento, non è poco.

Cambia la posta unitaria per le scommesse a quota fissa, che passa da 1€ a 0,05€ e viene inserito l’errore quota. Questo è l’unico provvedimento “a sfavore” degli scommettitori. Come funziona? In poche parole, fino a poco tempo fa gli scommettitori professionisti andavano a caccia di errori, da parte dei bookmakers, nel calcolo delle probabilità di un dato evento. Poteva succedere quindi che una quotazione risultasse palesemente più alta rispetto alla media del mercato. Ecco, quello era il terreno fertile per le scommesse più proficue. Nel gergo tecnico sono chiamate Value Bet, o scommesse di valore.

Ora ciò non sarà più possibile. Con il regolamento in atto il concessionario può chiedere verifica da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato (ADM) e “correggere” l’errore. Mentre prima erano obbligati a pagare, anche in caso di errori madornali (come una quota a 12 anziché 1.20), ora non è più così. Ovviamente ci sarà ancora un piccolo margine sul quale puntare nel confronto con i diversi bookmakers, ma non sarà più così elevato da fare la differenza.

Chiudiamo la disanima del nuovo regolamento per le scommesse online con due novità “tecniche”, il cash out e l’Asian Handicap. Riassumerli in poche parole non è facile. Il cash out è riassumibile con il termine “uscita di cassa”, cioè chiudere la schedina incassando una parte della vincita prima che l’ultimo evento venga giocato. Significa rinunciare a una possibile, ma rischiosa, vincita elevata a favore di una minore, ma sicura, vincita immediata.

Esempio: gioco quattro partite di campionato, tre nel pomeriggio e un posticipo serale. Se ho preso le prime tre e non è ancora iniziata la partita della sera posso decidere di chiudere la giocata prendendo solo le quote delle prime tre partite.

L’Asian Handicap è un po’ più complesso da riassumere in poche righe e introduce una miglioria nel sistema già esistente dell’Handicap. Mentre prima si avevano solamente due risultati possibili nella scommessa singola: vinta o persa, con l’handicap asiatico ci sono quattro possibili esiti: vinta, persa, parzialmente vinta, parzialmente persa. Ciò è possibile perché l’handicap viene impostato in linee di quarti, cioè +/- 0,25, 0,75, 1,25, ecc. In più, la quota di scommessa viene divisa in due. Una parte giocata sul primo quarto, l’altra sul secondo quarto.

Facciamo un esempio: Roma-Lazio, gioco 2€ sull’ 1 della Roma con Asian handicap per la Roma di -0,75. Significa che i giallorossi partono con 0,75 gol di svantaggio. Se la partita finisce 2-0 avrei vinto tutta la puntata; se finisce 1-0 ho parzialmente vinto (quindi 1€ mi viene restituito e l’altro 1€ viene moltiplicato per la quota vittoria); se finisce in pareggio ho parzialmente perso (mi viene restituito 1€); se finisce 0-1 ho perso completamente.

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Redazione

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