Raid punitivo dopo rissa: ‘Castel Volturno è stanca’

Dopo l’omicidio del 38enne Luigi Izzo, che ha destato grande sgomento a Castel Volturno (Caserta), essendo il barbiere noto e apprezzato, il sindaco della città, Luigi Petrella di Fratelli d’Italia, lancia un accorato appello alle istituzioni “perché facciano qualcosa di serio per Castel Volturno, che è ormai allo sbando, con il centro in mano alla microcriminalità e le piazze di spaccio nelle aree più periferiche come Ischitella. Se lo Stato non interviene subito, si tornerà a chiedere il pizzo, e a quel punto dovremo chiuderci in casa. Non ce la facciamo più. La morte di Izzo colpisce profondamente; conoscevo bene Luigi, passavo ogni mattina davanti al suo negozio, voleva sempre offrirmi il caffè. Era un ragazzo positivo e tanto innovativo”.

Da anni Castel Volturno vive un’emergenza senza fine, prima in mano alla camorra casalese, poi a quella nigeriana che controlla droga e prostituzione, con un degrado socio-economico e ambientale sempre crescente e mai arginato. E poi la presenza di migliaia di immigrati non regolari. A queste persone il Comune garantisce comunque servizi essenziali, come il prelievo dei rifiuti, ovviamente a proprie spese. Un territorio enorme – dalla zona nord a quella sud della città passano 27 chilometri – già per questo difficile da controllare.

“Come Comune – spiega Petrella – abbiamo sei vigili urbani spalmati su due turni; se li aggiungiamo agli uomini della Polizia di Stato, ai Carabinieri che hanno due stazioni e a carabinieri forestali, al massimo arriviamo ad una trentina di unità, forse qualcosa in più, ma siamo lì. Qualche rinforzo è arrivato negli ultimi anni, ma è una goccia nel mare per un territorio così vasto e pieno di problemi”.

(ANSA)

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Redazione

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