Sud, Peluso: “puntare su filiere e consorzi imprese”
“Anche per quanto riguarda la recessione, l’Italia sarà spaccata in due con le regioni meridionali in crescita negativa dello 0,4% nel 2023 e quelle centrosettentrionali che vedranno, invece, un incremento dello 0,8%. Inoltre, il caro energia peserà maggiormente sulle imprese del Sud. Per evitare il definitivo ‘sganciamento’ del Mezzogiorno dal resto del Paese, occorre potenziare gli investimenti pubblici e sostenere quelli privati nel Mezzogiorno, anche attraverso la nascita e il rafforzamento delle filiere e dei consorzi di imprese”. E’ quanto afferma la Vice responsabile delle Politiche per il Mezzogiorno di FdI, Gabriella Peluso, commentando alcuni dati del Rapporto Svimez 2022.
“Il tessuto delle medie, piccole e micro imprese nel Sud è fortemente in difficoltà ed occorre sostenerlo potenziando la rete delle filiere e dei consorzi per razionalizzare i costi e renderle più competitive sui mercati internazionali e stimolare l’economia e il lavoro” – aggiunge la dirigente nazionale del partito presieduto dal premier Giorgia Meloni. “Inoltre – conclude Peluso – bisogna puntare sui progetti strategici e rafforzare la sinergia tra la spesa delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione e quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per dare impulso all’economia a partire dal Mezzogiorno”.