Teverola. Città Viva: “noi siamo principianti ma chi sono i presunti amministratori”

“Durante questo periodo abbiamo taciuto rispetto a tutta la querelle squisitamente politica che, in maniera barbina, si è consumata nei nostri ambienti politici. Siamo rimasti in disparte, per evitare di alimentare futili polemiche e per evitare che la provocazione generasse un clima ulteriormente teso in città. Costernati però dalle vicende che si sono succedute, non possiamo adesso non dire la e ci scuserete per la lunghezza, ma le cose da dire sono tante”. Così, in una nota, il sodalizio Città Viva guidato dal presidente Gianfranco Bazzicalupo.

“Come ben sapete, durante questi anni, abbiamo lavorato fianco a fianco con l’attuale amministrazione e, di conseguenza, con l’attuale sindaco, eleggendo in seno al consiglio comunale, durante la scorsa tornata elettorale, il nostro rappresentante Alfonso Fattore. Abbiamo collaborato a che i lavori di questa Amministrazione fossero prosperi di servizi, immaginando, ogni giorno di più, una città più funzionale, più inclusiva e, perché no, anche visionaria. Poiché la bussola del nostro operato è stata, sin dalla nascita dell’Associazione Città Viva, certamente il miglioramento politico, sociale e culturale di questa città, non possiamo tacere innanzi alle offese gratuite rivolte dal primo cittadino e dalla segreteria comunale ad un suo ex assessore”.

“La rabbia mista a cattiveria con la quale si tenta di scaricare chi, in questa Amministrazione, ha sempre lavorato è davvero il gesto più vile che la storia politica di questa città ricordi. Ma, quand’anche avesse voluto farlo, ci saremmo aspettati quantomeno il rispetto, la riconoscenza o, meglio ancora, il silenzio. Del resto, e noi il Sindaco lo conosciamo bene, il silenzio è una delle sue peculiarità”.

“Ma com’è possibile che il nostro rappresentante, in consiglio comunale, fa domande, rivolge pensieri, prova ad aprire un dibattito e l’unica risposta è il silenzio assordante da parte di tutti salvo poi diventare luminari a mezzo social, con la pubblicazione di post, le cui idee arrivano sicuramente da Via Cavour ma non di certo dalla nostra sede. Dal vivo manca il coraggio, o vince la paura di qualche strafalcione, politico e non?”.

“Ed è proprio ad uno degli ultimi post del Sindaco che, assieme a voi, vogliamo analizzare. Sindaco, non hai definito Fattore un principiante, hai definito tutti noi dei principianti. E allora vogliamo ricordarti che a questi principianti ti sei affidato per vincere le elezioni, che sono stati questi principianti ad accompagnarti ‘con la manina’ a scrivere le delibere, a dare indirizzi politici, e finanche a redigere i tuoi amati sproloqui sui social (perché dal vivo, difficilmente la cittadinanza ha avuto il piacere di ascoltare il suono della tua voce). In quei casi, non eravamo principianti? La verità è che in ‘tempi di pace’ è facile fare demagogia, nella vita e nella politica. È nei momenti delicati che emerge il carattere delle persone, e forse la riconoscenza, per te e per coloro che agiscono nell’ombra da anni senza mai metterci la faccia, è un valore sconosciuto (quasi come la parola in pubblico). La dialettica politica, le idee differenti, i contrasti, fanno parte del gioco. Ma il rispetto, la dignità, quelli non devono mancare mai. Perché ricorda, caro Sindaco, che questi ‘principianti’ ti hanno aiutato ed anche quando ti hanno contestato lo hanno fatto senza mai offendere la tua persona!”

“Una riflessione poi è d’obbligo su quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale. Esprimiamo forte condanna per l’atteggiamento assunto dalla segretaria comunale nei confronti del consigliere Fattore, attaccato senza alcun motivo con aggressività da una figura che dovrebbe invece garantire la trasparenza e la legalità, accusato senza la minima ragione logica di violare presunte leggi. Aveva forse toccato un tasto dolente? Cara dottoressa, la legalità, e chi vive il territorio da anni lo sa, è da sempre la nostra bandiera, la guida della nostra azione politica in seno al consiglio comunale e nella vita di tutti i giorni. Chi si ostina a portare avanti procedure palesemente illegali per chissà quale secondo fine, di certo non siamo noi. Le illazioni e le sceneggiate, onestamente, potete risparmiarvele tutti. Ma i cittadini non sono fessi e con lo streaming da noi tanto invocato (forse per questo qualcuno lo ostracizzava), tutti hanno potuto constatare. Ci auguriamo che le autorità preposte, prontamente sollecitate, intervengano in merito a questa situazione. E per oggi ci fermiamo qui, ma le cose da dire restano tante”

Vi lasciamo con questo post datato 11 novembre 2020, esattamente due anni fa, dell’attuale assessore Salve, pure lui convertito sulla via di Damasco (o di via Cavour, fate voi) in questi giorni, ma che qualche anno fa parlava così. All’epoca, non eravamo principianti?”.

Redazione

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