Villa Literno protagonista del Carnevale del Mediterraneo

La città di Villa Literno torna ad essere protagonista nell’Agro aversano con i mille colori e le allegorie del Carnevale del Mediterraneo, con un nuovo logo e uno spirito rinnovato dopo che, come tutte le cose, si è dovuto fermare per due anni a causa della pandemia.

Dal 1985 ad oggi i rioni cittadini si sono distinti con carri allegorici e con uno stile tutto originale che distingue il Carnevale di Villa Literno dagli altri.

Così domenica 13 novembre 2022 al Palazzo delle Arti di Napoli è andata in scena la presentazione del Carnevale del Mediterraneo 2023 che vedrà impegnati a Villa Literno, carristi, ballerini, bambini, ragazzi e adulti intenti a realizzare un altro spettacolo “diffuso” che durerà cinque giorni, ossia 11-12-18-19-21 febbraio 2023, rallegrando le principali vie della città.

Il moderatore dott. Luigi Ferraiuolo, scrittore e autore del volume “Italia sacra, straordinaria e misteriosa. Viaggio per esploratori con l’anima”, edito da S. Paolo Edizioni nel 2022, ha dialogato con i relatori Orlando Zaccariello, presidente dell’Associazione Carnevale di Villa Literno, Enzo Avitabile artista napoletano di riconosciuta fama, Angela Maccauro, dirigente scolastica della Direzione Didattica Don Milani di Villa Literno, e Franco Arminio, scrittore e già giurato, competente per l’allegoria, del Carnevale di Villa Literno nell’anno 2020.

Ad aprire i lavori – preceduta dalla presentazione dei bozzetti dei carri allegorici dei quattro rioni partecipanti e, quindi, delle tematiche trattate da ciascuno – è stato Orlando Zaccariello che ha subito sottolineato la vivacità del Carnevale di Villa Literno che si rinnova di anno in anno affrontando sempre problematiche di carattere sociale, attualissime e globali, e ha ricordato, inoltre lo sfondo pedagogico di una manifestazione alla sua trentottesima edizione e che proprio per la sua organizzazione e rappresentazione finale tiene lontano dalle strade, e dalle possibili cattive compagnie, centinaia di ragazzi e ragazze che si occupano di preparare coreografie, di aiutare i più piccoli ad impararle, di dipingere, costruire strutture gigantesche e lavorare la cartapesta.

Il maestro Enzo Avitabile, nominato Ambasciatore del Carnevale del Mediterraneo, ha trattato il tema dell’inclusione, realizzabile anche attraverso le musiche di artisti provenienti da mondi apparentemente distanti tra loro, ma uniti dalla stessa cultura mediterranea.

La prof.ssa Angela Maccauro ha ratificato il coinvolgimento e la partecipazione della Direzione Didattica Don Milani che culminerà con “Il Carnevale dei Bambini” nella giornata del 10 febbraio con una sfilata per le strade di Villa Literno, ma che troverà il suo giusto spazio nella didattica laboratoriale sostenibile, attraverso l’utilizzo di materiali di riciclo, insieme alla quale saranno protagoniste la storia, l’antropologia, le arti grafico-pittoriche, la musica con una particolare attenzione alla diversabilità. Da qui il sogno pedagogico che la dirigente scolastica Maccauro delinea per Villa Literno: la realizzazione di un laboratorio stabile che accolga bambini disabili e che sia in grado di preparare per loro un futuro da adulti autonomi, in un’ottica futura squisitamente inclusiva nella società lavorativa liternese che sul Carnevale investe tutti gli anni risorse di ogni tipo.

Last but not least, ultimo ma non meno importante, l’intervento di Franco Arminio, fine scrittore e poeta campano, che ha fatto un excursus storico e antropologico citando le origini delle celebrazioni carnascialesche come giornata della rievocazione dell’ebrezza, della gioia. Secondo Arminio è proprio la forza della gioia che contraddistingue il Sud Italia, questo Sud dove si celebra il miracolo rispetto agli ostacoli, dove non sparisce il fondo mitico della storia. La forza del Sud, per Arminio, sta ancora nella comunità da cui si è sempre in grado di ripartire e ricostruire.

L’ultima parte della manifestazione ha visto protagonisti i famigerati bozzetti dei carri allegorici coperti per l’occorrenza e poi scoperti da Marianna Diana, membro dell’Associazione Carnevale. Ad ogni progetto svelato è seguita la lettura del tema sociale trattato da ognuno dei quattro rioni in gara.

La prima a leggere è stata Alessandra Stara, del Rione Castello-Ferrovia con il carro allegorico dal titolo: “The freaks show” che tratterà il tema della diversità.

Subito dopo si è portata al leggio Carmela Fabozzi del Rione Via Roma-Ponte Pagliarelle che si presenterà con il carro allegorico dal titolo “ Off limits” e che si occuperà dell’uso e dell’abuso delle nuove tecnologie attraverso il mito di Dedalo e Icaro.

Alda Pagano, del Rione Corso Umberto- Via Baracca, ha comunicato a tutti che il titolo del carro allegorico è “Dimmi come appaio” che, utilizzando la fiaba di Biancaneve, affronterà i disturbi alimentari.

Infine, Wanda Coviello del Rione Centro storico-Gallinelle ha descritto la tematica dell’ultimo carro allegorico che si presenta con il titolo: “In fondo…dipende da te”!? e che tratterà la piaga sociale delle tossicodipendenze.

di Annalisa Pedana

Redazione

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