Aversa. Caso Tekra, Filas attacca le altre sigle sindacali
“Il ritorno degli zombie! Spirito soprannaturale che sarebbe capace di restituire la vita a un cadavere magicamente riportato a una forma di vitaÈ quello che abbiamo ha avuto modo di riscontrare attraverso comunicati e organi di stampa quello che sta accadendo ad Aversa e da quanto raccontano alcune sigle sindacali nel mondo dell’Igiene Ambientale ad Aversa. Sigle Sindacali che nel corso degli anni hanno permesso, nel cantiere in argomento di sottoporre a veri sacrifici i propri associati facendoli lavorare: – Senza alcuna precauzione di salvaguardia fisica e di rispetto sulla Legge 81/08; – Mancanza di attrezzature; – Mancanza di guanti e scope; – Automezzi rotti e/o comunque fatiscenti e non corrispondenti alle normative sia di sicurezza che del Codice Stradale; – Lavoratori obbligati a spogliarsi al buio e senza riscaldamento in ambienti cosìdetti spogliatoi; – Finanziarie non pagate da parte Aziendale nonostante le ritenute mensili regolarmente prelevate mensilmente in busta paga ai lavoratori; Questo e tanto altro hanno permesso queste sigle Sindacali alle Aziende nel corso di circa 10 anni! Perché?”. Se lo chiede la segreterie regionale F.I.L.A.S. (FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI AMBIENTE E SERVIZI) guidata da Francesco Napolitano intervendo sul caso dell’attacco alla Tekra (ditta incaricata alla raccolta rifiuti ad Aversa) da parte delle altre sigle sindacali.
“Oggi si svegliano e inviano organismi preposti alla sicurezza che non hanno trovato riscontro a quanto da loro affermato e, fortunatamente!! Poiché se gli organi ispettivi avessero trovato tutte le loro narrate nefandezze, il Cantiere (che pur presenta limiti) sarebbe stato chiuso. Con quali conseguenze? I lavoratori sarebbero stati ancor più penalizzati come anche l’incolpevole cittadinanza avrebbe riportato serie conseguenze sull’espletamento del servizio giornaliero. Inoltre, attaccano con ogni mezzo, Capi Squadra Aziendali, Assessore, Sindaco ed intera Amministrazione invece di concertare con loro soluzioni definitive sia per il servizio da rendere alla cittadinanza che alla tutela e integrità fisica dei lavoratori. Evidentemente la loro frustrazione deriva dal fattore che, appena la F.I.L.A.S. ha ricevuto la fiducia della maggioranza dei lavoratori, attuali dipendenti Tek.ra s.r.l. avendo sfiduciato queste sigle, nel giro di 4 mesi, si sono raggiunti traguardi in favore dei lavoratori inimmaginabili per loro!”.
“Infatti, i lavoratori si sono visti incassare 936/00 Euro in più all’anno in busta paga legati alla presenza lavorativa e all’incremento della raccolta differenziata a beneficio della collettività Aversana. Costituzione di una Commissione paritetica (Azienda – R.S.A.) per la valutazione interna di eventuali danni patrimoniali degli automezzi, contestazioni e provvedimenti disciplinari. Inoltre, la F.I.L.A.S., nello spirito di concertazione sia con i vertici Tekra s.r.l. che con l’Ass.re Elena Caterino e il Sindaco stanno sollecitando al massimo l’allacciamento dell’acqua nell’attuale deposito e contestualmente, sia L’Ass.re Caterino che l’Amministrazione Comunale stanno evadendo le ultime pratiche burocratiche finalizzate all’uso di area definita a deposito Automezzi, spogliatoi e uffici da destinare con tutti i confort nel rispetto delle normative di sicurezza al personale Tekra s.r.l. Imminente la destinazione e l’uso futuro. Questa si chiama concertazione e la F.I.L.A.S. è fiera di farne parte e di contribuire sia alla crescita professionale dei lavoratori che al conseguente beneficio che ne otterrà la cittadinanza locale”.