Carinaro. Torna la Festa della Tammorra

Riparte dopo due anni e con grande energia la xv edizione della Festa della Tammorra che quest’anno si svolge in concomitanza di altre iniziative, dedicate alla cultura agricola e gastronomica locale, come “Canavì” organizzata dalla Proloco di Carinaro, giunta alla sua seconda edizione; che con una serie di appuntamenti mira ad approfondire e riscoprire le antiche coltivazioni della canapa e del vino nella “terra di lavoro”.

Una tre giorni ricca di iniziative e di eventi nel segno della tradizione musicale e dei balli che hanno saputo raccontare e rendere celebre la tradizione contadina e popolare del meridione d’Italia, una festa che vedrà una serie di numerosissimi ospiti pronti a esibirsi nella storica Piazza Triste sin dalle ore 18:00 nel lungo week end tra il 16 e il 18 di dicembre.

La Festa della Tammorra rientra nel programma di promozione turistica e culturale del territorio, promosso da Regione Campania e dal Comune di Carinaro. Organizzata dal comitato “Carinaro Attiva” che da sempre ha grande attenzione per il movimento culturale autoctono, e quest’anno ha deciso di dedicare l’edizione della festa al compianto Bruno Lamberti, storico direttore artistico della kermesse.

Con la consapevolezza di poter attrarre bellezza sin dalle proprie radici, la Festa della Tamorra e Canavì sono pronte ad accogliere i tanti visitatori attraverso una serie di eventi importanti previsti per quest’anno: ben 45 musicisti che si alterneranno sul grande palco per celebrare la vita attraverso una musica secolare quella del sud Italia.

Visite museali guidate, approfondimenti con seminari e workshop dedicati alla canapa e vino, degustazioni e percorsi culinari con “Giornate del Gusto”. 

“Quest’anno siamo giunti alla 15^ edizione della Festa della Tammorra e alla 2^ di Canavì – ha spiegato il sindaco Nicola Affinito –. Grazie alla Regione Campania siamo riusciti a recuperare un finanziamento per eventi del 2020 che causa covid ha fatto slittare le date alla kermesse, che si terranno dal 16 al 18 dicembre in piazza Trieste. Come Amministrazione siamo felici di poter riportare in piazza sapori, tradizioni e canti popolari che sono stati sempre i segni distintivi della nostra comunità. Siamo contenti di poter dare la possibilità ai più giovani di conoscere le tradizioni dei canti e dei balli della Tammorra e far riscoprire a loro un prodotto tipico delle nostre terre, la Canapa, allo stesso tempo far rivivere ai meno giovani, momenti felici della loro gioventù quando tra i campi di canapa nei momenti di pausa si ballavano e cantavano canzoni popolari per poter alleggerire i momenti duri del lavoro della campagna”. 

Il programma: 

Redazione

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