Aversa. Di Santo si dimette: “Credo di aver dato il massimo”
Dopo quasi due anni, da oggi non è più l’Assessore alle politiche sociali della Città di Aversa.
Luigi Di Santo, ormai ex assessore, ha rassegnato le dimissioni da responsabile delle politiche sociali perché “il Sindaco Alfonso Golia mi ha chiesto di dimettermi per motivi di riequilibrio di Giunta e prontamente, in spirito di collaborazione, ho rimesso tutte le deleghe assessoriali. Erano mesi che si leggeva sui giornali, senza smentita alcuna, della mia sostituzione in Giunta al punto da autodefinirmi ironicamente oramai non più assessore tecnico ma assessore ‘sospeso’. Credo di aver dato il massimo”.
“Ho ricevuto un apprezzamento unanime e di ciò sono orgoglioso. Due anni nei quali ho incontrato persone eccezionali impegnate nel sociale che sono state la mia fonte di ispirazione, costruito un approccio diverso alle politiche sociali non più assistenziale ma strutturale. Fatto in concreto cose nuove: Concertazione e coprogettazione per il piano sociale di zona con tantissime associazioni, scuole, Terzo Settore. Azioni per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, vincendo progetti regionali x 100.000 euro, aspettando l’esito di altri progetti presentati. Approvazione in consiglio comunale di tutti regolamenti del sociale, da AversaLAB2030 ai beni comuni. Introduzione della figura del Disability Manager nella nostra città, Progetti per il trasporto disabili, per supporto ai soggetti autistici, per i senza fissa dimora. Assistenza specialistica annuale per gli alunni disabili in concertazione con le scuole per la prima volta. Progetti di Ambito C6 vinti nel corso del 2022 per l’Housing sociale, per il progetto “dopo di Noi”, per i Percorsi di autonomia per persone con disabilità” con particolare attenzione alle condizioni abitative e lavorative. Messa in sicurezza dell’Ambito C6 con l’acquisizione delle approvazioni dei Piani di zona nei tempi di legge, mai accaduto prima, e conseguente spesa sanitaria per 3.000. 000 di euro. E tanto altro ancora”.
“In ogni caso, ringrazio il Sindaco Golia di avermi dato la possibilità di servire la città di Aversa, in particolar modo le sue componenti più fragili. Saluto e auguro buon lavoro ai colleghi della giunta, ai consiglieri comunali, in particolare quelli di opposizione che, pur non avendo obbligo alcuno, hanno sempre sostenuto i miei provvedimenti. E saluto con piacere gli assessori dei comuni che partecipano al tavolo di coordinamento dell’ambito C6 per la loro appassionata collaborazione. Saluto i dipendenti e gli amministrativi per la cordialità e la collaborazione”.
“Alla fine, mi permetto una considerazione personale. Per i miei tanti impegni personali, pur vivendo Aversa da più di 40 anni, non conoscevo nelle sue bellezze più profonde la città. Grazie a questa esperienza che oggi termina, ho conosciuto ancor più la città di cultura e di arte. E se dovessi consigliare ad una qualunque amministrazione da dove partire, direi senza dubbio di ricominciare dalla difesa e valorizzazione del patrimonio culturale immenso di Aversa. Grazie a tutti”.