Pusher prova a scappare con l’auto poi investe poliziotto
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto un quarantenne di S. Maria Capua Vetere poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali e resistenza a p.u., commesse intorno alle ore 16.00 in quello stesso centro cittadino.
In particolare, nell’ambito dell’attività info-investigativa sviluppata al fine di contrastare lo spaccio di stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta – Sezione Contrasto alla criminalità diffusa apprendevano che l’uomo era solito detenere, a tali fini, diversi quantitativi di sostanza che poi cedeva al minuto dall’interno della sua autovettura personale.
Alla luce di ciò, al fine di riscontrare la circostanza, veniva predisposto un servizio di polizia che si perfezionava con il controllo del soggetto in un’area del comune di S. Maria C.V., ove veniva localizzato poco prima delle ore 16.00. All’atto del controllo, il soggetto, nel mentre si trovava a bordo della sua autovettura, improvvisamente avviava la marcia al fine di darsi alla fuga. Nelle fasi iniziali di tale manovra, investiva un poliziotto, così facendolo rovinare al suolo.
Immediatamente dopo, l’agente sparava con la propria pistola d’ordinanza verso la ruota posteriore sinistra dell’autovettura, colpendola e bloccandone poco dopo la corsa, anche grazie all’immediato intervento di un’autovettura di servizio che vi si poneva davanti a sbarramento.
La perquisizione realizzata subito dopo sul posto consentiva ai poliziotti di rinvenire, nella disponibilità del soggetto, gr. 14.80 di cocaina, suddivisa in due distinti involucri termosaldati.
Il poliziotto ferito, nelle more, veniva condotto presso il presidio ospedaliero di Caserta ove, dopo le cure del caso, veniva giudicato guaribile in gg. 10.
L’autovettura utilizzata dal soggetto, al pari della sostanza e della somma di 360€ che lo stesso aveva con se, ritenuta provento dell’attività di spaccio, veniva sottoposta a sequestro mentre l’arrestato, come disposto dal P.M. di turno, veniva associato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio per direttissima tenutosi nella mattinata odierna.
In tale sede, il Giudice ha convalidato l’arresto, confermando la misura degli arresti domiciliari a carico del soggetto.