Picchiavano e rapinavano connazionali: sgominata banda
In data odierna, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord, agenti del Commissariato della P.S. di Frattamaggiore – Squadra investigativa ed operativa -, coadiuvato da personale della Squadra Mobile di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, applicativa della custodia cautelare in carcere, a carico di otto persone, e degli arresti domiciliari a carico di due persone, tutte di nazionalità bengalese.
Si tratta di soggetti gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, rapine, estorsioni, lesioni, in danno di propri connazionali, appartenenti ad una comunità radicata principalmente nei comuni di Sant’Antimo (NA) e Casandrino (NA).
Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e svolte dal Commissariato della P.S. di Frattamaggiore – Squadra investigativa ed operativa – hanno avuto origine dalle denunce delle persone offese e si sono sviluppate grazie alle successive e numerose dichiarazioni rese dalle vittime, nonché dall’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, fornite dalle stesse.
Le attività investigative hanno, pertanto, consentito di identificare gli autori di rapine, estorsioni e furti commessi in un arco temporale ristretto, intercorrente dal mese di maggio al mese di ottobre 2021, ai danni di soggetti di nazionalità bengalese, titolari di esercizi commerciali, nonché di operai che lavoravano in fabbriche tessili nei comuni di Sant’Antimo e Casandrino.
I reati contestati venivano commessi con l’uso di armi, in particolare una pistola, coltelli, mazze acuminate e spranghe di ferro, da parte dei soggetti indagati, i quali avevano ideato un’organizzazione criminale volta ad estorcere denaro ai connazionali titolari di esercizi commerciali e operai di fabbriche tessili. I sodali agivano con un modus procedendi tipico, rappresentato da richieste estorsive avanzate con minacce e avvertimenti preliminari, ai quali, nel momento in cui non venivano evase, seguivano violente aggressioni.
Dalle dichiarazioni delle persone offese è, inoltre, emerso che l’intento perseguito dagli indagati di sottrarre il denaro altrui – con estorsioni, rapine e furti – era rafforzato dalla rivalità derivante dall’appartenenza a una fazione diversa rispetto a quella delle persone offese.
Sei tra i destinatari dell’ordinanza cautelare sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli “Salvia Poggioreale”, uno è stato ristretto ai domiciliari. Sono in corso le ricerche nei confronti di altri tre soggetti.