Terra dei fuochi, report mese di novembre

Il mese di novembre 2022, conferma il trend positivo di diminuzione degli incendi di rifiuti nella c.d. Terra dei fuochi; trend che, se confermato fino al termine dell’anno in corso, farà del 2022 l’annualità del dimezzamento della media storica dei roghi di rifiuti.

Nel mese appena concluso gli eventi incendiari sono stati 55; dato che, pur non eguagliando il record storico del novembre 2021 (quanto i roghi furono soltanto 24; mentre nel novembre del 2020 furono 86), si pone in ulteriore diminuzione rispetto ai 76 eventi del mese di ottobre, nonché in linea con una tendenza generale assai promettente.

Ormai su valori invernali, cioè pressoché nulli, i valori relativi alla fascia costiera settentrionale (un solo rogo di rifiuti, a Mondragone), a conferma della stagionalità del fenomeno in forte connessione con il numero delle persone che dimorano negli insediamenti estivi lungo il litorale (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti).

Gli incendi presso i campi Rom sono stati il 4% del totale, dato sostanzialmente stabile rispetto al mese di ottobre; va ancora un volta ribadito, però, che si tratta sovente di roghi di significative dimensioni e di grande visibilità, tali da destare forte allarme sociale.

Ancora elevato il dato degli abbandoni (nella tabella: “nuovi siti di sversamento”), a fronte del minor numero di incendi, confermando il dato empirico per cui anche ove l’azione preventiva e repressiva fa diminuire il numero di eventi incendiari, non riduce la quantità di rifiuti abbandonati nel territorio, notoriamente connessa ai problemi strutturali del ciclo dei rifiuti.

Sempre al massimo le attività di contrasto: dallo scorso mese di maggio si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio “a sorpresa”, concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive. Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone, così come riportati dalla consueta tabella recante i dati di rilievo, si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, che per il mese di novembre si presentano maggiori di 25 volte rispetto alla media degli anni precedenti, a testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva.

Si ricorda che i dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del Contingente “Terra dei fuochi” dell’Esercito in concorso con le Forze di polizia e le polizie locali.

Confronto fra i mesi di Novembre 2020, 2021 e 2022
Risorse impiegate, attività svolte

e risultati conseguiti

Novembre 2020 Novembre 2021 Novembre 2022
Roghi di rifiuti nei comuni della “Terra dei fuochi” 86 24 55
…dei quali in Provincia di Napoli 74 24 51
… dei quali in Provincia di Caserta 12 0 4
Pattugliamenti delle forze armate e di polizia 1493 1743 804
Attività produttive controllate 18 38 69
Attività produttive sequestrate 6 14 36
Veicoli fermati e controllati 228 855 222
Veicoli sequestrati 11 77 84
Persone identificate e controllate 363 1037 177
Persone denunciate all’Autorità giudiziaria 23 24 47
Persone arrestate 1 0 0
Persone sanzionate amministrativamente 9 230 55
Nuovi siti di sversamento di rifiuti 0 0 28
PFU (pneumatici) ritirati da Ecopneus Ton. 37,23 Ton. 42,12 Ton. 52,00
Sanzioni amministrative (valore totale) € 73.121,33 € 172.634,51 € 5.342.520,07

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Redazione

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