Vaccino covid, Bassetti: “troppi fragili senza richiamo”
“Sulla liceità, io come tutti i medici seri italiani, non ho mai avuto nessun dubbio. Dispiace che ci voglia la conferma dei giuristi per una decisione che era stata a tutti gli effetti una decisione di tipo medico sanitarioLo ha detto Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, a 24 Mattino su Radio 24.
“Credo che adesso si arrivato il momento di non guardare più indietro e di guardare esclusivamente avanti, sapendo che quando fai l’operatore sanitario, quando fai il medico hai una responsabilità diversa rispetto a quello che ha un cittadino normale che è quella anche di dare l’esempio, oltre che di proteggere te stesso in maniera diversa di come devono essere protetti gli altri cittadini. Mi auguro che da ora in poi si guardi solo avanti e si finisca di guardare sempre solo indietro”.
Comunicazione sbagliata, troppi fragili senza richiamo nel 2022
“Se qualcuno non ha fatto il richiamo influenzale e il richiamo per il Covid ed è in una categoria a rischio vada a farli per evitare di passare il Natale a letto. Deve cambiare la comunicazione, qui c’è qualcuno over 70 e over 80 che nel 2022 non ha ricevuto neanche una dose di vaccino per il Covid, io non sono d’accordo sul vaccinarsi ogni quattro mesi come qualcuno ha postulato, ma almeno una volta all’anno se sei fragili te la devi fare la dose, invece purtroppo c’è qualcuno che pensa che con tre dosi sia abbastanza, invece no. Nel 2022 vanno fatti i richiami per Covid e influenza”.
Abbiamo reparti pieni di altri virus
“La situazione attuale è che noi ci siamo preparati per ricevere il covid, nella realtà abbiamo i reparti pieni di gente con l’influenza, con la polmonite da pneumococco, con gli altri virus para influenzali. Non la chiamerei emergenza, diciamo che non eravamo più abituati a vedere così presto, così tanti casi di infezioni influenzali all’inizio di dicembre. D’altronde non si può dire che non l’avessimo detto che quest’anno ci sarebbe stato una grave stagione influenzale, è arrivata veramente tanto presto, così presto era arrivata solo nel 2009. Nel 2009 ci fu la famosa pandemia della suina, con milioni di casi nel mondo e centinaia di morti. Non voglio essere preconizzante di disastri, ma questo si può evitare andandosi a vaccinare”.
Inutile tornare all’obbligo di mascherina
“La mascherina ha inciso in maniera importante, se noi non abbiamo visto l’influenza per tre anni è perché abbiamo usato le mascherine e ci siano distanziati. La domanda che pongo è: dobbiamo continuare su questa strategia? Io non credo, dobbiamo tornare alla vita di prima”.
“Il Signore ci ha fatto con un naso e una bocca perché le altre persone vedano che abbiamo un naso e una bocca. Se sei una fragile o una persona anziana ti potrai mettere la mascherina come abbiamo sempre detto per sentirti più sicuro, però per la popolazione generale non credo che si possa continuare con questa filosofia della mascherina obbligatoria. La mascherina deve essere un dispositivo di protezione individuale e come tale se la vuoi utilizzare la utilizzi e se non vuoi no. Credo che ci siano altri strumenti per proteggerci dalle forme più impegnative della malattia, le vaccinazioni. Basterebbe utilizzare le vaccinazioni per tornare alla vita di prima”.