Aversa. L’appello della turista ai ladri: “ridatemi l‘auto!”
Ancora un episodio di microcriminalità ad Aversa.
La città normanna finisce ancora ai ‘disonori’ della cronaca. L’ennesima auto rubata.
Ecco il messaggio:
“Salve a tutti,
Vi scrivo con le lacrime agli occhi e il cuore in mano.
Ho pensato molto se scrivere questo post ma credo sia doveroso informarvi.
Sono una turista che è venuta a trovarvi per un paio di giorni dopo averlo tanto desiderato.
Avevo estremamente bisogno di riposare la mente e allontanare lo stress accumulato durante l’anno. Volevo stare con mio marito serenamente, passare un po’ di tempo insieme visto che lavoro tanto… Lavoro tanto perché ho due figli da crescere e un mutuo da pagare e tutte le varie utenze che abbiamo tutti!
Avevo anche un’auto da finir pagare, la stessa auto che stanotte mi è stata gentilmente rubata davanti l’hotel in cui alloggiavo (volutamente non dico il nome perché non voglio danneggiare chi il pane se lo suda lavorando). Mi piacerebbe che questo post arrivi ai ladri della mia Panda. Io non so chi siano. Spero che siano padri di famiglia che non hanno un lavoro perché impossibilitati a lavorare, senza aiuti e costretti a rubare. Spero siano addirittura pentiti del gesto fatto…ma forse vivo nel paese delle meraviglie, perché non riesco a pensare che mi sia stata sottratta una macchina che ho comprato con tanti sacrifici e che mi portava a lavoro ogni mattina e che oggi comprarne una nuova mi crea una difficoltà enorme! Mi spiace davvero dell’accaduto perché visitare le vostre zone era un mio sogno,perché questi giorni trascorsi con voi sono stati meravigliosi e perché io non ci credevo a chi mi diceva attenti che vi fregano anche le mutande…Invece mi hanno rubato l’auto al parcheggio dell’hotel in 3 minuti e 40 secondi! Vorrei che i ladri della mia auto si mettessero una mano nella coscienza e che si chiedessero quanto disagio mi hanno creato gratuitamente. Queste persone sono un grande problema per tutti voi, un turista frequenta hotel, bar, ristoranti, negozi… vi porta lavoro! E oltre al lavoro io ho portato anche rispetto al vostro paese, non ho rubato, sono stata attenta anche a buttare una cicca di sigaretta a terra, vi ho guardato, vi ho sorriso, vi ho amato, ho offerto carità a chiunque me l’ha chiesta…tornando a casa in treno però stamattina ho dimenticato quanto sono stata bene ma ricordo quanto ho perso…non per colpa di tutti ma per colpa di due!
Tra di voi vi conoscete tutti, come io conosco le persone del mio paese… Io ho bisogno di riavere la mia auto indietro sana e salva. Vi chiedo di aiutarmi.
Io non sono ricca e la mia auto non renderebbe ricco nessuno. A me hanno rubato un auto… A voi ogni volta rubano la dignità perché quando si parla di Aversa…si parla di voi, delle vostre attività, della vostra vita! Stamattina in caserma alle 8 eravamo in tre con lo stesso problema. Io ho fatto denuncia contro ignoti… Ignoti che vengono o vivono nel vostro paese e rubano anche a voi qualcosa ogni volta! Senza voler offendere nessuno…
Non meritavano un trattamento del genere. Aiutatemi a ritrovare la mia auto!”.
Vi è un allarme: ad Aversa vi è un problema di sicurezza.
Il corpo di Polizia Locale, guidato egregiamente dal Comandante Col. Antonio Piricelli, svolge un ruolo encomiabile sul territorio ma da solo non può controllare una città che conta circa 50mila abitanti, inoltre dobbiamo contare anche i tanti ‘forestieri’ che giungono ad Aversa per lavoro o per la movida.
Per questo motivo, da questo portale, lanciamo un appello a Giovanni Innocenti (assessore alla Polizia Municipale) e al sindaco Golia di convocare un tavolo con Prefettura e le altre forze dell’ordine per arginare i fenomeni di microcriminalità.