Illuminare la casa: come trovare il lampadario giusto

Il lampadario è il protagonista principale di ogni ambiente della casa, anche perché nella maggior parte dei casi esso rappresenta la fonte di luce più importante.

A volte, invece, il suo compito è quello di illuminare solo un punto specifico (la penisola in cucina o il tavolo, per esempio), creando delle atmosfere ideali per stare in solitudine o per accogliere degli ospiti.

Mettersi in cerca di lampadari online vuol dire imparare a destreggiarsi tra colori freddi e colori caldi, luci direzionali e luci diffuse, stili country charme e stili industrial.

Lo stile del lampadario

Lo stile di un lampadario è influenzato dai suoi colori, dalla sua forma e dai materiali di composizione: in previsione di un acquisto, tuttavia, è indispensabile tenere conto della funzione che la lampada è chiamata a rivestire. Per un lampadario in stile classico si può optare per la ceramica, per il cristallo o per il vetro di Murano.

Fra tante opportunità, ecco lampadari etnici che spiccano tra i modelli più tradizionali e quelli barocchi; è ovvio, poi, che bisogna tenere in considerazione l’arredo della casa. I lampadari in stile moderno, invece, possono essere declinati in tante versioni differenti, con materiali freddi o morbidi: l’acciaio nel primo caso, il silicone nel secondo. Quel che conta è saper trovare una lampada in grado di coordinarsi in maniera ottimale con lo stile della propria abitazione.

I consumi e la luminosità

Per lungo tempo le lampadine e i dispositivi illuminanti sono stati comprati prendendo in considerazione unicamente i watt come criterio di misurazione della potenza della luce. Il discorso ora è diverso, perché le lampade con led integrato di nuova generazione sono caratterizzate da consumi decisamente inferiori rispetto a quelli delle lampadine alogene o a incandescenza di una volta, anche se assicurano lo stesso livello di intensità luminosa. La luminosità, in particolare, corrisponde alla quantità di luce che può essere emessa: il lumen è l’unità di misura che viene utilizzata. Tanto più elevato è il valore della luminosità quanto più cresce la potenza luminosa della lampadina. Quanto si parla di consumi, invece, si fa riferimento alla quantità di energia elettrica che deve essere assorbita dalla lampadina per funzionare: il risparmio in bolletta è tanto più consistente quanto più basso è tale valore.

Il materiale del diffusore

Lo stile della lampada è influenzato in maniera evidente dal materiale con il quale è realizzato il materiale del diffusore. Per i lampadari più tradizionali vanno bene il cristallo e il vetro, mentre la madreperla e la ceramica sono consigliati per i modelli rustici. Ancora, ecco i lampadari in stile scandinavo realizzati in legno, i modelli etnici in rafia e bambù, le versioni industrial e infine quelle moderne. Un ambiente ha la necessità di una maggiore quantità di luce nel caso in cui il soffitto, le pareti, il pavimento e gli arredi abbiano colori scuri o molto intensi. In tale circostanza si può puntare su lampadari che producono una maggiore quantità di luce, sempre che si conoscano il colore e il materiale del diffusore.

Ferro o cristallo?

Le strutture non coprenti o trasparenti vengono impiegate per generare una luce brillante e diffusa: tra i materiali da privilegiare a questo scopo ci sono l’acrilico, il plexiglass, la madreperla, il cristallo e il vetro. I materiali non trasparenti come la ceramica e il gesso, invece, hanno l’effetto di schermare totalmente la luce, la quale può filtrare unicamente dall’apertura: così si genera un’illuminazione direzionale. È ciò che accade anche con i lampadari in legno, in plastica, in ferro e in metallo. Infine non ci si può dimenticare della carta e del tessuto, che permettono di ottenere una luce morbida, uniforme e soffusa.

Guida alla scelta del colore

Quando si ha la necessità di una luce potente e brillante conviene optare per i diffusori filtranti bianchi, mentre quelli colorati sono consigliati per una luce più soffusa, dal momento che schermano la luce in misura più consistente. Nel caso in cui non ci sia un lampadario colorato in grado di adattarsi al colore delle pareti o all’arredo, è auspicabile privilegiare toni neutri quali il grigio, il nero e il bianco. Anche il nickel satinato e il cromo si adattano a tutto.

Redazione

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