Miss Italia, quale futuro per il celebre concorso?

Denny Mendez, Anna Valle, Anna Falchi, Miriam Leone, sono solo alcune tra le donne che, grazie a Miss Italia, celebre concorso ideato da Enzo Mirigliani e portato sempre più in alto dalla figlia Patrizia dopo la sua morte, sono entrate a far parte del mondo dello spettacolo, facendo sognare tantissime ragazzine che sperano di seguire le loro orme.

Ebbene si, che piaccia o no, la corona di Miss Italia è ambita da moltissime donne. E poco importa del parere di chi dice che la bellezza sia qualcosa da non celebrare, perché non si tratti di un merito.

Le ragazze che sognano quella corona, che ancora oggi riconoscono nel concorso una porta principale per accedere al mondo dello spettacolo, sono più di quanto si possa immaginare e le iscrizioni che ogni anno pervengono ne costituiscono la dimostrazione.

Ciononostante, però, non si può non notare che qualcosa, per quanto concerne le sorti del concorso, sia cambiato.

A tratti, sembra sia diventato un vaso pieno di crepe che fanno sempre più fatica a non rompersi definitivamente. Basti pensare al fatto che sono quasi tre anni che la finale di quest’ultimo viene trasmessa su una piattaforma web e non più presso gli studi Rai. Inizialmente, quasi nessuno aveva dato peso alla cosa.

Il tutto, era stato offuscato dalla pandemia. Si credeva, infatti, che lasciatici alle spalle le restrizioni, tutto sarebbe tornato come un tempo. Così, invece, non è stato. Anche quest’anno Miss Italia è stata eletta trasmettendone la finale sul web.

Un duro colpo per Patrizia Mirigliani, che ha invitato la Rai ad ospitare nuovamente il concorso, sostenendo che non si tratti di una semplice celebrazione della bellezza, ma dell’individuazione di una donna che può rappresentare tutte le altre per i valori che porta con sé e gli obiettivi che ha intenzione di raggiungere.

Parole, quelle della Patron, condivise da tantissime altre miss, prima tra tutte Caterina Murino che, oltre a manifestare il suo dissenso in relazione alla scelta di Miss France di limitare la partecipazione alle concorrenti alte 170 cm, ha anche fatto comprendere quanto inammissibile sia non trasmettere la finale di Miss Italia in televisione.

“Al giorno d’oggi – ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera – la scelta di Miss France di limitare a 170 cm la partecipazione al loro concorso, mi sembra anacronistica e ridicola. La mia altezza non mi ha mai creato problemi sul lavoro. Miss France va in onda su Tf1 con 7 milioni di telespettatori. In Italia, dove tante come me sono entrate nel mondo del cinema o dello spettacolo grazie a Miss Italia, il concorso è stato relegato a una programmazione online, dimenticato completamente dalla Rai.”

Un commento forte, al quale ha fatto, come giusto che sia, subito eco la Mirigliani: “Un concorso – ha detto- dovrebbe lanciare talenti in vari settori e non solo nella moda. Ci sono tanti tipi di bellezza da valorizzare e una passerella come Miss France dovrebbe dare a ogni donna la possibilità di esprimersi senza farne una questione di centimetri, bensì di armonia e unicità”.

Inutile girarci intorno, il dissenso è tanto e le polemiche Non accennano a placarsi, anzi, il caso di Miss France sembra averle incrementate.

Cosa ne sarà di Miss Italia? La Rai prenderà atto di quanto sta accadendo e tornerà sui suoi passi ospitando nuovamente il concorso in televisione? Oppure farà orecchio da mercante e la Mirigliani dovrà rassegnarsi alla debacle?

Sarà il tempo a fornirci le dovute risposte, nel mentre, i malumori fungono da protagonisti e tutto può succedere.

di Anna Adamo
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