Servizio 118 Caserta, al via lo stato di agitazione
Questa mattina presso la sede di via Ferrarecce a Caserta della Cisl Ust, si è tenuta l’assemblea con i dipendenti del servizio 118, delle cooperative Bourelly, Istituto San Paolo, alla presenza del Segretario Generale della Cisl Confederale Giovanni Letizia, del Segretario Provinciale con delega alla Sanità Nicola Cristiani e del Segretario Generale Cisl Fp Caserta Franco Della Rocca.
“Offensivo prestare un servizio così importante ed essere inquadrato come un volontario, offensivo e deprimente per un operatore che lavora 12 ore continue, giorno e notte, essere retribuito con un rimborso spese. La Cisl si impegnerà nello stare al fianco dei lavoratori fino alla risoluzione di questo problema”: Giovanni Letizia apre così l’assemblea dei lavoratori del Servizio 118, infermieri e autisti, preoccupati per gli esiti di una delibera dell’Asl di Caserta che preannuncia un nuovo appalto di servizio non più sottoscritto con le imprese ma direttamente con le associazioni di volontariato, per effetto di una linea guida regionale, che in soldoni decreta che questo servizio dovrà essere espletato in modalità volontaria. “Sta accadendo qualcosa di molto grave – commenta Franco Della Rocca – si tratta di un servizio fondamentale per i cittadini di Caserta, non possiamo permetterci di perdere diritti duramente conquistati. Tutti gli operatori sono estremamente preoccupati, nessuno vuole tornare a quando non c’era alcuna garanzia sul proprio futuro occupazionale”.E’ d’accordo Nicola Cristiani che precisa: “Rimodulare questo appalto, che tra l’altro scade il prossimo marzo, è come tornare al passato quando i volontari non erano nemmeno contrattualizzati, con il nuovo appalto di servizio infatti non sarebbero più dipendenti ma volontari, cosa che tra l’altro presenta una grave contraddizione in termini, in quanto un rapporto di volontariato non può essere regolato su turnazione fissa. Con l’affidamento attuale, le imprese invece assumono gli operatori, com’è giusto che sia, attraverso contratti a tempo indeterminato, non si potrebbe accettare di fare un passo indietro rispetto all’attuale condizione. Si tratterebbe di un vero e proprio sfruttamento dei lavoratori”. La Cisl Ust e la Cisl Fp dichiarano dunque lo Stato di Agitazione chiedendo un incontro a stretto giro di posta con il Direttore Generale dell’Asl Caserta, Amedeo Blasotti, affinchè si discuta non solo del futuro occupazionale dei lavoratori, ma anche dell’erogazione e dell’efficienza del servizio stesso.