118 Asl Caserta, sindacati sul piede di guerra
Gli operatori Sanitari e Tecnici del Servizio di Trasporto in Emergenza e Urgenza 118 non condividono il nuovo bando di appalto della ASL di Caserta del Servizio di Trasporto in Emergenza – Urgenza 118, che prevede l’affidamento in convenzione ad Associazioni di Volontariato in luogo di una “gara aperta al mercato libero”. Lo fanno sapere, in una nota, le sigle sindaclai FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.
La nuova gestione dei servizi, per un valore economico di 34 milioni di euro (triennio 2023/2025), verrà affidata in convenzione a enti o associazioni di volontariato. Ciò significa che ad operare sulle ambulanze saranno semplici volontari e non operatori pienamente assunti e tutelati. A rischiare così è l’efficienza e l’efficacia di un servizio essenziale per i cittadini.
Finora a coprire le postazioni 118 dislocate sul territorio dell’Asl Caserta sono stati 270 tra autisti, medici, infermieri, rianimatori e operatori. Tutti sono assunti con regolare contratto dal raggruppamento di imprese che cura il servizio: Bourelly Health Service, San Paolo della Croce e Cis (Centro Italia soccorsi).
Con la nuova procedura avviata dall’Asl, le Associazioni di Volontariato che vedranno assegnarsi il servizio 118 non possono garantire né la stabilità occupazione né reddituale in quanto svolgono le attività con impiego prevalente di personale volontario, come prevede la normativa che li regolamenta (Decreto Legislativo 17/2017-Codice del Terzo Settore).
“Questo nuovo bando di fatto, trasformerebbe l’attuale rapporto di lavoro del personale dipendente da
contrattualizzato a mera attività di “volontariato”, interessando i circa duecento lavoratori attualmente in
servizio, e riaffidando, di fatto, ad Associazioni di Volontariato il Servizio di trasporto in emergenza-urgenza delicato e complesso, garantito 24/24 per 365 giorni all’anno – dicono i sindacati -. Per quanto sopra, le scriventi proclamano lo stato di agitazione del personale in servizio a partire dalla data odierna e dichiarano aperti i termini per l’indizione dello sciopero. Nel contempo, si chiede a Sua Eccellenza il Signor Prefetto di Caserta di convocare un tavolo istituzionale urgente per l’esperimento delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, ai sensi dell’art.2, comma 2, della legge n. 146 del 1990, al fine di individuare una possibile soluzione alle grave problematica rappresentata dagli Operatori. Al Direttore Generale della ASL di Caserta, si chiede a convocare con urgenza le parti per disciplinare i servizi essenziali ed indispensabili per legge che dovranno essere garantiti agli utenti”.