Autonomia, Grant: “assurde le parole del consigliere Esposito

“Avevamo largamente previsto l’iniziativa demagogica del sindaco di Napoli e della sua maggioranza sul decreto legislativo in materia di autonomia differenziata. Troviamo però assurdo che il consiglio comunale di una nobile città come Napoli si trasformi nel luogo dell’oltraggio alle istituzioni, come determinato dall’inqualificabile turpiloquio che il consigliere PD Aniello Esposito ha riservato al ministro Roberto Calderoli”. Lo afferma il coordinatore regionale in Campania della Lega ed europarlamentare Valentino Grant, riferendosi alla frase detta ieri dal consigliere comunale di Napoli del Pd Aniello Esposito che ha pesantemente insultato Calderoli nel corso della seduta sul tema autonomia regionale.

“Da giorni – spiega Grant – il centrosinistra campano fa facile propaganda, guardandosi bene dall’offrire contributi al dibattito: lo comprendiamo. Del resto l’autonomia premia merito ed efficienza. Ed una classe dirigente impreparata, come quella del centro-sinistra campano e napoletano, inevitabilmente sprofonda nel panico. Troviamo però assurdo che il consiglio comunale di una nobile città come Napoli si trasformi nel luogo dell’oltraggio alle istituzioni. Possiamo concedere l’attenuante del nervosismo, attesi i guai giudiziari che stanno travolgendo in questo ore il Partito Democratico partenopeo, ma il sindaco Manfredi, anche per il suo trascorso da uomo del livello più alto della formazione e dell’educazione, dovrebbe formalmente intervenire per censurare un comportamento incivile e lesivo dell’onorabilità delle istituzioni”.

“Il consiglio comunale di Napoli è legittimato a chiedere qualunque cosa, però bisogna rendersi conto che le elezioni politiche le ha vinte il centrodestra e che intende governare sulla base del programma per i prossimi 5 anni. Le elezioni regionali di ieri hanno confermato questo risultato, aggiungendo un’altra Regione al centrodestra per un totale di 15. Di questo il Pd e il Comune di Napoli se ne facciano una ragione. Al di là della irricevibile richiesta di ritiro di una legge di governo da parte di un consiglio comunale, in contrapposizione rispetto alla maggioranza di governo, sui singoli punti si precisa che: 1) la cosiddetta clausola di supremazia ai sensi dell’articolo 120 della nostra Costituzione è già prevista nella legge; 2) la legge di attuazione e la legge di bilancio prevedono già che i LEP con relativi costi e fabbisogni standard siano definiti preventivamente; 3) in merito alla richiesta rivolta ad Anci, si sottolinea che Anci è già presente sia nella Conferenza Unificata che nella Cabina di regia, peraltro con il presidente Decaro che è già sindaco di una Città Metropolitana”.

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Redazione

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