Casaluce. Antonella muore a 42 anni: il ricordo di una collega

Antonella Ferraiuolo, 42 anni, è morta ieri mattina in via Dante a Casaluce dopo un tragico volo dalla finestra del bagno.

Antonella lavorava a Roma come insegnante e stava attraversando un periodo difficile per problemi di salute.

In questo ore, sui social, tanti i ricordi delle amiche ma anche delle sue colleghe. Ne abbiamo scelto uno, molto toccante.

Cara Antonella,
in una mattinata di sole mi ha allarmato il bip di un sms. “È morta Antonella”. Ho appreso così che te ne sei andata senza averti potuto salutare, senza aver avuto il tempo di prepararmi a un distacco che lacera e ferisce di dolore la carne e l’anima.

Questo accade sempre quando si perde un’amica. L’Amicizia non si perde: è spirito che non si cancella, che resta come arricchimento, che sedimenta nell’intimo e ci consola, che vive nei ricordi e nelle emozioni.

L’amica si perde, momentaneamente come tutte le persone care che ritroveremo nella vita eterna. Mi hai onorata, rallegrata, arricchita con la tua amicizia e questo è stato per me molto bello, è stato uno dei tanti segni della Grazia di Dio che ho ricevuto. Credo, sono sicura che è stato così per tutte le persone che hanno avuto come me questo privilegio. Siamo in tanti oggi sgomenti e sinceramente addolorati.

La tua è stata un’amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto. Insomma è stata Amicizia; così io l’ho vissuta; così la terrò con me. Nelle ore che verranno e nei prossimi giorni di questa vita racconteremo a quelli che incontreremo delle cose che forse avranno dimenticato nell’accumulare i ricordi di una vita intera e loro ci racconteranno cose che forse ora non mi sovvengono.

È così che si celebra un’amica, senza retorica, senza bandierine di effimera durata, con l’allegria e la gioia che quei ricordi raccontano perché descrivono una persona come te, una persona cara, mite, allegra, sincera, generosa, positiva. Ecco alcune delle tante cose per cui sei un’amica indimenticabile.

Ecco perché c’è già il vuoto della tua presenza fisica. Ma non c’è, non ci sarà mai un vuoto nel profondo di sentimenti che non temono neppure la morte. Che Dio ti benedica e ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoti attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso per i giusti come Te.

Dai tanta forza ai tuoi cari.

Ciao, amica mia, grazie, grazie, grazie

Intanto sono stati fissati i funerali. La cerimonia religiosa avrà luogo mercoledì 15 febbraio alle 16 presso la Chiesa S.Giovanni Evangelista a Teverola. Lascia il marito Saverio (che lavora in una scuola guida a Teverola) e i tre figli Biagio, Guido e Francesco.

Redazione

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