Lusciano. IV: “la diatriba tra consiglieri mette in secondo piano i problemi della città”

Il consiglio comunale “salva” dalla decadenza dal proprio incarico, date le tre assenze consecutive, rispettivamente, l’ex assessore Luisa Mottola che, a dicembre, si era dichiarata indipendente, e l’ex consigliere di opposizione Luciano Abate che, sempre a dicembre, era passato in maggioranza.

Le segnalazioni erano arrivate, rispettivamente, per Luisa Mottola dagli ex colleghi di maggioranza, mentre, per Abate dagli ex colleghi di minoranza e degli indipendenti. Si sono astenuti, sul voto di decadenza, il primo cittadino Nicola Esposito e la leader di opposizione Dominga Inviti.

Ad intervenire, in merito, è il gruppo renziano con il suo referente Luciano Dell’Aversano Orabona che commenta: “E’ inutile girarci intorno, nel mercatino dell’usato della cattiva politica ci sono troppi compromessi. Qualcuno aveva debiti da scontare e ha svenduto quel bene prezioso che è la libertà di scelta, libertà di decidere, anche di sbagliare da soli con la propria testa, con le proprie mani. Il paradosso e il bello di tutto ciò è che questi politicanti si ritengono anche buoni politici, pensando di saper determinare e decidere il corso degli eventi”.

”Elogiamo, di contro, la consigliera Enrica Rosa Granieri che, con coerenza e onestà intellettuale, ha votato per la decadenza dei due, avendone firmato la proposta, mentre, gli altri hanno votato il contrario di quanto proposto, forse senza nemmeno averne contezza, rendendo l’assise comunale un teatrino”.

”Mentre i consiglieri si tutelano tra loro e si garantiscono la poltrona fino alla fine del mandato, noi di Italia Viva, chiediamo, per tutti i cittadini di Lusciano, al sindaco Nicola Esposito e a tutti i consiglieri comunali, di aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali locali. In ogni caso, lo ricordiamo, lo stralcio di queste cartelle (debito verso i comuni) è solo parziale: va pagata la somma originariamente dovuta mentre sono eliminate le sanzioni, gli interessi, gli aggi. Parliamo quindi di tributi noti come Imu e Tari (ma non solo), per i quali normalmente, quando non vengono pagati entro un determinato limite di tempo, sono previste sanzioni amministrative. Grazie a questa mini sanatoria per gli atti notificati dal 2000 al 2017, queste sanzioni possono essere stralciate e non più applicate e sarà possibile rateizzare il solo importo dovuto. Per tanto chiediamo di rendere note alla cittadinanza le decisioni dell’amministrazione ed eventualmente di pubblicare attraverso ogni canale le informazioni sulle modalità per beneficiare della rottamazione al fine di offrire, in un momento storico di difficoltà socio economica, un respiro di sollievo per i nostri compaesani… In tutto questo, nel rispetto della legge, pensano ad aumentarsi lo stipendio”.

Redazione

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