Polizia Locale, a Napoli la metà degli agenti supera i 50 anni
Per discutere delle prospettive della Polizia locale in servizio a Napoli bisogna partire dai dati attuali: “dai 2116 agenti nel 2011 ai 1251 di oggi, dei quali oltre la metà ha più di 50 anni”. È quanto ha esposto l’assessore alla Polizia Locale e Legalità, Antonio De Iesu, ai consiglieri e membri delle commissione del Comune di Napoli presieduta da Pasquale Esposito.
I primi rinforzi, ha annunciato De Iesu, arriveranno nella prossima primavera quando l’Amministrazione assumerà 250 nuovi agenti, tra questi 50 ufficiali, che andranno ad aggiungersi “ai 70 agenti assunti a tempo determinato, confermati per tutto il 2023 con un finanziamento di 3,3 milioni di euro. Rispetto a questi numeri si procederà inoltre a un generale riassetto del Corpo, puntando soprattutto su due leve organizzative: la creazione di tante unità operative quante sono le Municipalità e l’accorpamento delle unità operative speciali in tre macroaree più funzionali, dedicate alla tutela edilizia, alla tutela ambientale e al pronto intervento viabilistico”.
Da questo si ripartirà per perequare le risorse sui territori, ha concluso l’assessore, che ha annunciato “l’assegnazione di almeno 15 nuovi assunti per ognuna delle 5 unità periferiche, e il potenziamento con circa 40 unità della macroarea dedicata al pronto intervento. A tutti i comandanti di reparto verranno inoltre assegnate posizioni organizzative di alta professionalità, superando le disuguaglianze del passato e favorendo una piena assunzione di responsabilità nella guida delle unità operative”.
Di numeri ancora più esigui ha parlato il comandante Ciro Esposito evidenziando che con i prossimi pensionamenti resteranno in servizio 1199 unità. Di contro, ha evidenziato, “nonostante ciò la Polizia Locale di Napoli è riuscita anche per quest’anno a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Amministrazione, anche se molti sono ancora i settori da rafforzare, come la tutela del patrimonio comunale, la polizia turistica, la rimozione dei veicoli abbandonati, le attività connesse ai senza fissa dimora”.
Al dibattito hanno preso parte Massimo Cilenti (Napoli Libera) che ha chiesto chiarimenti sul fabbisogno effettivo di agenti in città, intorno alle 1500 unità in base alla legge regionale, ha spiegato De Iesu, e che vengano effettivamente rafforzate le periferie per fronteggiare emergenze come quella ambientale. La consigliera Alessandra Clemente (Misto) ha accolto con favore la distribuzione delle unità territoriali della Polizia locale in base alle dieci Municipalità, e chiesto che l’Amministrazione sviluppi un piano stabile di straordinario per rispondere alle diverse criticità che si presentano in città, dai flussi turistici e giovanili ai problemi di viabilità o alla tutela dei senza fissa dimora.
Sul potenziamento delle Municipalità e dei territori periferici è intervenuto favorevolmente anche Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) e Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa Verde) ha auspicato che entro aprile arrivino effettivamente le nuove assunzioni per affrontare efficacemente le tante difficoltà che la Polizia Locale incontra in città.
(Com/Gup/ Dire)