Presa la ‘banda dei Rolex’: avevano fatto arrivare le fidanzate da Napoli

Sono stati presi dagli agenti della Squadra mobile di Milano con l’accusa di essere gli autori di rapine e tentate rapine ai danni di possessori di orologi di pregio, in particolare Rolex nel capoluogo lombardo.

In tre sono stati fermati ieri, e due di loro avevano fatto arrivare le compagne da Napoli, da dove tutti provengono, per festeggiare San Valentino.

Gli investigatori erano però già in allerta da venerdì, quando in via Farini i tre avevano cercato di rapinare, seguendolo fino a casa, un 38enne, Luca Macaluso, dentista che ha per clienti molti personaggi dello spettacolo.

L’aggressione mentre il professionista stava entrando in garage a bordo della sua auto e i rapinatori avevano anche sparato due colpi a salve. Si era rotto il cinturino del Rolex Daytona in oro, del valore di 120mila euro, ma non erano riusciti a prenderlo. Ieri sera ci hanno riprovato seguendo un’Audi R8, guidata da un giovane che lavora in un’agenzia di procuratori di calciatori, e che aveva un Rolex Yatch Master 2 al polso: hanno usato la tecnica dello specchietto rotto.

E’ accaduto in via Canonica dove c’è stata anche una colluttazione. Il cinturino, anche in questo caso, si è rotto ma non sono riusciti a portare via il Rolex. In sella a degli scooter, mentre gli agenti li avevano già individuati, erano arrivati a Rho e, lasciati i motorini, erano andati a Paderno, dove li aspettava un’auto presa a noleggio giovedì scorso per arrivare da Napoli a Milano.

Qui sono stati fermati: si tratta di Antonio Forte, 27 anni, Vittorio Sorriente (21) e Antonio Pipolo (20), tutti noti alle forze dell’ordine. Sono sospettati, per via della loro tecnica, anche di altri colpi delle settimane scorse ai danni di altre vittime facoltose.

(ANSA)

Redazione

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