Come realizzare la schiscetta perfetta per la pausa pranzo: idee, ricette e consigli utili
Computer, documenti, chiavi della macchina e dell’ufficio ma, soprattutto, porta pranzo. Anzi, per dirla con un termine meneghino, oggi usato in tutta Italia, schiscetta, che ha da poco compiuto 70 anni.
Già, perché con i ritmi frenetici dei nostri giorni, il pranzo portato da casa fa sicuramente un gran comodo, invece di dover mangiare tutti i giorni a bar e ristoranti, spendendo anche diversi soldi. Ma come si prepara la schiscetta perfetta? Lo vedremo qui di seguito.
Pausa pranzo degli italiani: idee e consigli per la schiscetta perfetta
Dopo la lunga pausa dagli uffici a causa della pandemia e nonostante l’aumento di lavoratori che svolgono la propria attività da remoto, è tornata di attualità la pausa pranzo in ufficio, con annesse opzioni tra cui scegliere.
Se, infatti, il proprio luogo di lavoro non è attrezzato di mensa interna, la soluzione cui si ricorre più frequentemente è quella del pranzo da casa. Il 73% degli italiani che mangiano in ufficio, infatti, si portano il cibo preparato nella propria abitazione e riposto nella schiscetta. Questo vale per gli operai, come per gli imprenditori e gli impiegati. Sono soprattutto i più giovani i portatori di questa tendenza, tra i 25 e i 40 anni, specialmente se di sesso femminile. Tra le ragioni che spingono di più gli italiani alla soluzione fai da te, ci sono la voglia di risparmiare, rispetto a comprare il pranzo presso esercizi esterni, e il desiderio di mangiare in modo più sano, conoscendo la provenienza delle materie prime. Tra le idee per realizzare una schiscetta rapida ed equilibrata, è possibile annoverare alcune ricette davvero gustose e velocissime da cucinare: su tutti l’insalata di riso. La versione più gradita dagli italiani è quella con pomodori e tonno, mentre passano in secondo piano piselli, prosciutto e uova strapazzate (che ricordano il riso alla cantonese). Molto gettonati anche ingredienti come noci, avocado e gamberi. Se, invece, non si ha voglia di carboidrati, si può sempre puntare su omelette e frittate, arricchite magari da parmigiano e prezzemolo o basilico. Se si punta, invece, alla freschezza, la caprese o l’insalatona fanno al caso giusto, mentre per gli amanti della polpetta esistono varianti vegetariane come ricotta, pane e melanzane, oltre che le classiche al pollo, vitella, manzo e tonno.
A seguire, ci sono le zuppe o le vellutate di verdure e legumi, facili anche da scaldare al microonde: una su tutte la crema di lenticchie allo zenzero. Altra ricetta molto scelta dai lavoratori italiani è il couscous, che va lasciato cuocere in acqua bollente per una decina di minuti. Poi, una volta cotto, andrà sgranato con una forchettina e condito con olio e sale. Quindi si potrà aggiungere ogni tipo di condimento desiderato: dalle verdure alla carne fino ad arrivare al pesce.
Secondo una recente indagine, però, gli italiani non rinunciano alla pasta neanche a lavoro, purché non sia iper condita. Si tratta di un ingrediente non costoso e facilmente reperibile presso i supermercati, versatile e capace di soddisfare tutti i gusti e le esigenze, come nel caso della pasta senza glutine in offerta su Bennet, ideale per soggetti celiaci e/o intolleranti. Per condirla esistono diversi modi: da quella fredda pomodoro, tonno e mozzarella, a quella con il sugo semplice e il basilico. Pronti all’uso, poi, sono anche i pesti, non solo quello classico alla genovese, ma anche quelli a base di peperoni, pomodori secchi, mandorle e nocciole. Il vantaggio è che la pasta rimarrà buona e cremosa anche da fredda.
Istruzioni per una pausa pranzo sana ed equilibrata
Parola d’ordine leggerezza, in quanto un pasto pesante potrebbe inficiare sulle capacità di attenzione e concentrazione nelle restanti ore di lavoro, creando sonnolenza e cattiva digestione. Ma come si può realizzare un pasto equilibrato? Innanzitutto non rinunciando al gusto, in quanto leggerezza non è per forza sinonimo di tristezza. Quindi sì a pasta, carne e pesce, ma anche a insalate e verdure se si è veri amanti del genere. Il piatto, poi, deve racchiudere in sé tutti gli elementi nutritivi previsti da una corretta alimentazione, compreso il giusto apporto calorico, in modo da evitare di mangiare fuori pasto in modo scorretto, magari abbuffandosi di merendine o snack ipercalorici. Consigliabile un piatto unico con verdure annesse e fonti di proteine.
A fine pasto bisognerebbe sempre accompagnare un frutto o due, dipende dalla loro grandezza, mentre è essenziale evitare di portare sistematicamente avanzi del giorno precedente per evitare l’effetto monotonia. Giusto non sprecare, ma lo si può fare tranquillamente a cena. Un occhio di riguardo, poi, va dato alla conservazione degli alimenti, specialmente se vi sono sia cibi cotti che freschi, i quali andranno conservati separatamente.
Quando, infine, si scalda la pietanza, bisogna farlo bene. In caso di carne, è giusto che si scaldi per bene, mentre se si ha della pasta con del sugo, bisogna aggiungere un pochino di acqua per far sì che il microonde la riscaldi correttamente.
Nonostante sembrino tante cose da fare, la preparazione della schiscetta a casa è sempre la soluzione perfetta in quanto consente di mangiare cibi sani, provenienti dalla propria cucina, appositamente scelti per le proprie abitudini alimentari senza dover stare dietro a soldi e buoni pasto durante la propria pausa.