Spremuta Day, alunni a lezione di natura
Sono oltre trecento gli alunni delle scuole di Sorrento, protagonisti dell’edizione 2023 dello Spremuta Day, che si è tenuta questa mattina a Villa Fiorentino, a Sorrento.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, da Penisolaverde e da Slow Food penisola sorrentina e isola di Capri, ha lo scopo di promuovere la conoscenza ed il consumo delle arance sorrentine sotto forma di succo, ed esaltare le caratteristiche nutrizionali e le proprietà benefiche dell’agrume attraverso un percorso ludico educativo pensato per i ragazzi, che va dall’assaggio guidato al gioco, al riconoscimento delle etichette.
Ad accogliere le scolaresche, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il presidente del consiglio comunale, Luigi Di Prisco, il direttore di Penisolaverde, Luigi Cuomo e Mario Persico della locale condotta Slow Food che ha illustrato la storia dell’arancio biondo sorrentino.
Un agrume registrato nell’Arca del Gusto di Slow Food, la cui coltivazione risale al 1300, con un gusto molto riconoscibile, piacevole ed equilibrato ma che, a causa dell’abbandono progressivo dell’agricoltura a favore di altri comparti, non trova più una sua collocazione sul mercato.
“Attraverso questa iniziativa, realizzata per diffonderne la conoscenza soprattutto tra i più giovani, puntiamo ad incentivare nuovamente la produzione ed il consumo – spiega il sindaco Coppola – Un’eccellenza della nostra terra che merita di essere riscoperta e rivalutata”.
Per il presidente Di Prisco, “Spremuta Day rappresenta un importante momento che coniuga educazione al gusto, delle tradizioni locali, ma anche conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e delle proprietà benefiche di questo agrume”.
L’arancia bionda di Sorrento è un agrume che si caratterizza per la buccia abbastanza spessa, dalla forte presenza di semi, un calibro elevato ed una polpa molto succosa. Dalla macerazione si ottiene uno sciroppo ricco di aromi e profumi. Inoltre, le arance vengono usate per le canditure e per realizzare i follovielli, fagottini di uvetta e canditi avvolti nelle foglie di arancio.