Centro massaggi ‘a luci rosse’: sigilli della Polizia
Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha sequestrato preventivamente un fondo a Novoli (FI) adibito, sulla carta, a centro massaggi.
Nei giorni scorsi, sulle scrivanie del Commissariato di Rifredi, erano arrivate alcune segnalazioni dal quartiere allarmato da un anomalo via vai di uomini.
Gli agenti della Squadra Amministrativa di Rifredi non ci hanno messo molto tempo a verificare che almeno uno dei numeri di telefonia mobile affisso fuori dal locale sarebbe apparso su diversi siti di incontri a luci rosse pubblicizzati online. Così sono andati a vederci chiaro sorprendendo, intorno alle 19.00, un uomo che, secondo quanto emerso, aveva appena usufruito per 50 euro di un massaggio concluso con un rapporto sessuale orale.
Scattato il blitz all’interno del centro massaggi, gli investigatori hanno trovato una 55enne di origini cinesi che appena ha capito di avere di fronte la polizia avrebbe cercato in fretta e furia di nascondere un peluche, con le sembianze di un cagnolino, imbottito però di profilattici e di oltre un centinaio di euro in contanti. Al momento la donna è stata sottoposta a fermo per identificazione, mentre alle porte del locale sono stati messi i sigilli.
Sono ora in corso accertamenti per verificare eventuali illeciti di terze persone nell’ambito della vicenda dietro la quale non è esclusa possa aver ruotato fino a ieri un’avviata attività di prostituzione, ipotizzando quindi tutta una serie di possibili reati che ne derivano.
Il sequestro preventivo ha infatti proprio lo scopo di tutelare la collettività dalle conseguenze dannose di un illecito penale, impedendo di fatto la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato.
In questo caso si parla proprio del fondo, peraltro regolarmente affittato dai legittimi proprietari che al momento non sarebbero naturalmente risultati a nessun titolo implicati nell’inchiesta.