Comunali Lusciano, IV: “in città di politica ce n’è ben poca”

In questi giorni il sindaco Nicola Esposito improvvisa una predica social per invitare tutti i gruppi politici alla pace e ad una campagna elettorale dai toni pacati “perché, a suo dire, è in azione una macchina del fango. Noi rispettiamo e prendiamo atto del buon proposito del primo cittadino e per quanto ci riguarda, abbiamo sempre invitato tutti a moderare i toni e siamo stati vittime di atteggiamenti fuori luogo di Esposito”. A dirlo, tramite nota stampa, il gruppo cittadino di Italia Viva guidato da Luciano Dell’Aversano Orabona.

“Restando in tema di critica politica diciamo: la politica è una cosa seria, e a Lusciano di politica ce n’è ben poca. Grazie ad un gruppo di dilettanti allo sbaraglio viviamo imbarazzanti rapporti politici. Assistiamo alla fusione tra il leader di maggioranza e la leader dell’opposizione. Il paradosso è che, in questo rapporto, è la minoranza, nella fattispecie rappresentata dai coniugi Spatafora – Inviti a dettare le regole del gioco mettendo sotto scacco matto Esposito e i suoi consiglieri comunali”.

“Andando per ordine, nel neo gruppo nascente “Patto civico per Lusciano“, siglato tra il sindaco Esposito e la leader dell’opposizione Inviti, il nodo principale è la scelta del candidato sindaco che, per volere dei coniugi Spatafora – Inviti, non dovrà essere un membro del gruppo Noi per Lusciano. Quindi viene messo fuori gioco il consigliere Marco Valentino che era stato causa dell’allontanamento delle consigliere Maria Consiglia Conte e Luisa Mottola. Per lo stesso motivo, vengono scartati anche il vicesindaco Renato Mottola e il presidente del consiglio Raffaele Esposito. Si valuta, invece, qualche persona esterna e per voci di corridoio resta ancora in corsa il nome dell’ex parlamentare Nicola Grimaldi insieme ad una new entry, un giovane commercialista, oppure, circola il nome di uno dei promotori del gruppo del Girasole nella figura di Paolo Nugnes (ex assessore di Parete) e molto vicino al consigliere regionale Giovanni Zannini”.

“Un fallimento politico da parte di Nicola Esposito che, nonostante i dieci anni di governo comunale, non riesce a nominare un suo successore tra coloro che gli sono stati sempre accanto. Inoltre, per non lasciare terreno ai suoi avversari politici, Esposito dovrà disattendere il suo impegno, dichiarato sulla stampa, a non candidarsi come consigliere, correndo il rischio di far perdere consensi a qualche suo più stretto collaboratore. Invitiamo Esposito e la sua giunta a scendere in piazza per aprirsi, per confrontarsi e dire ai cittadini cosa è stato fatto per questo territorio. Ma prima, ci permettiamo di dare un consiglio al sindaco, eviti l’imbarazzo di riunire la giunta con un assessore del gruppo Obiettivo Comune che si è schierato, elettoralmente, su una posizione diversa dalla sua amministrazione”.

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Redazione

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