Lancia dalla finestra un chilo di cocaina e poi si getta dal primo piano
Gli sono bastati pochi secondi per capire che l’unica speranza di fuga correva dalla finestra. Pochi istanti per capire che i carabinieri avevano previsto tutto.
E’ tarda serata in via Campegna e i militari del nucleo investigativo di Napoli bussano alla porta di un appartamento al primo piano di una palazzina del rione a ridosso del vecchio arsenale dell’esercito.
Hanno circondato lo stabile, impossibile fuggire. Mario Gratino (cl.86) è in casa, con lui Carmela Marasco (cl.88).
Quando sentono i colpi sulla porta blindata accompagnati dalla parola “Carabinieri” capiscono che non c’è tempo per riflettere. Devono nascondere quel chilo di cocaina, evitare arresto e sequestro.
Così Gratino punta alla finestra, la spalanca e tira come un lanciatore di baseball quei mille grammi da oltre mille dosi. Poi si lancia anche lui.
Ad agguantare quell’involucro da “fuori campo” i carabinieri, già posizionati in ogni angolo.
Tra le loro braccia cade anche Gratino. Per lui non un atterraggio morbido. Si rompe il braccio e si provoca un trauma cranico. Una corsa in ospedale e poi le manette.
Stessa sorte per Carmela Marasco. In casa non solo droga ma anche 50mila euro in contanti, molti di questi nascosti sotto al materasso in camera da letto.