Lusciano. “Casa comunale per Inviti sindaco”: scatta la polemica
La casa comunale utilizzata per ufficializzare la candidatura a sindaco di Dominga Inviti (consigliera comunale di minoranza sostenuta dal sindaco uscente Nicola Esposito, ndr), come se fosse un comitato elettorale. A dirlo, in una nota stampa, il gruppo elettorale a sostengo di Giuseppe Mariniello sindaco.
“Ha dell’incredibile quanto successo ieri a Lusciano. In sala giunta, si è verificato un episodio gravissimo agli occhi increduli dei cittadini. C’era aria di festa in comune. Si banchettava, con tanto di rosticceria post conferenza stampa, come se si trattasse di un luogo privato. Chi ha avuto l’idea e soprattutto chi si è permesso di utilizzare la sala giunta, per fini meramente ‘personali’, ha commesso il grave errore di ‘sfinire il concetto di pubblico’ e di ‘attentare il concetto di democrazia’”. E’ quanto si legge nella missiva inviata da Mariniello.
“Non è possibile, assistere e soprattutto restare silenti, al cospetto di un atto così grave. La casa comunale, luogo di tutti, non può e non deve essere teatro di scene del genere. Chiediamo rispetto per i dipendenti comunali che sono costretti a ‘subire’ distrazioni di questa natura e chiediamo scusa a tutti i cittadini se devono assistere a situazioni che hanno dell’incredibile. Il consigliere Ciocio ha convocato per il 27 marzo alle ore 11 la commissione trasparenza, dopo aver subito allertato tutti i consiglieri di opposizione. La casa comunale resta un luogo di tutti, espressione di imparzialità, terzietà e di democrazia. Saperla utilizzata da pochi, come luogo ove banchettare e annunciare candidature a sindaco, significa privatizzarla. Chiediamo rispetto per le istituzioni tutte e per i cittadini!”.