Napoli, occhio all’insidia Torino
Dopo la vittoria contro Francoforte che ha segnato la storica qualificazione ai quarti di finale di Champions e il sorteggio che vede il derby Milan – Napoli, gli azzurri di Luciano Spalletti si rituffano con la testa al campionato.
Coi diciotto punti di vantaggio in classifica, il Napoli e Spaletti non vogliono cali di attenzione perché affrontare il Toro (oggi alle 15) in casa sua non sarà una passeggiata: “Non guardo troppo avanti, il nostro futuro è adesso ed è il match col Torino: è un avversario che ti pressa e ti mette il fiato sul collo“.
“Ho grande rispetto per il Torino e per Juric, so che sarà una partita molto difficile. Troveremo una squadra che è asfissiante sia in fase di possesso che difensivo. Sono allenati a mantenere un livello di concentrazione altissimo durante il match. Spesso ti ricacciano dietro e spostano la gara sul piano della fisicità, sanno pressare in ogni zona del campo e sono disposti a farti sentire sempre il fiato sul collo anche quando hai la gestione del palleggio. Oltretutto hanno un portiere con un rilancio lunghissimo e sei costretto a fare rientri immediati anche con le punte e ripartire da dietro“.
“Il Torino ha soluzioni fisiche ma anche tecniche nei suoi attaccanti. Se potessero allungare il campo, lo farebbero perchè amano correre sul lungo spazio. E’ una squadra che si diverte a non farti giocare sul pulito, traggono quasi gusto a mettere la gara sotto il profilo agonistico e hanno un allenatore con il quale a volte ho discusso, ma che stimo tantissimo“.
C’è da aspettarsi qualche cambio?
“Potrebbe succedere che ci sia qualche titolare differente a quello della gara precedente. Ma per noi cambia poco perchè si deve fare bene quello che sappiamo mettere in campo pensando una partita alla volta. Sempre una alla volta, poi si faranno i conti“.
“Eventuali rotazioni potrebbero dipendere dalla condizione del singolo sia fisiche che mentali, ma sinceramente non ho il timore di sbagliare scelte, perchè qualsiasi uomo scelga va benissimo. Ho un gruppo di ragazzi eccezionali e pronti a giocare in ogni momento”.
Raspadori recupererà?
“Raspadori non recupera ancora e non andrà neppure in Nazionale. Sta lavorando per riprendere al meglio“.
Soddisfatto dalla crescita di Ndombele?
“Ndombele è un giocatore di valore, ho imparato a conoscerlo bene qui e lo alleno con grande piacere. E’ forte fisicamente, ha motore e guizzi di tecnica notevoli. E’ un calciatore che mi garba molto”
Qualche nuovo titolare anche in vista dei prossimi impegni tra campionato e Champions?
“A me non piace che si parli delle partite future, io voglio stare sulla partita che sta arrivando. Se qualcuno ti dice che sei già mentalmente alla gara successiva, ti mette in difficoltà per l’incontro che stai per giocare. Domani qualcosa di diverso forse vedremo ma non so ancora dirvi molto. Preferisco parlare e abbracciare prima i miei giocatori come faccio sempre“.