Osimhen ed Haaland, sfida a distanza a suon di gol

Ha 24 anni, è capocannoniere di serie A con 21 gol quando mancano 11 giornate alla fine, attrae gli sguardi delle big d’Europa.

E’ delizia e un po’ angoscia, in vista del futuro, per i napoletani Victor Osimhen, l’uomo di Lagos che brilla di più – insieme con Kvaratskhelia – nel super Napoli di Spalletti, che attira gli assist perfetti della squadra azzurra.

Dopo la doppietta a Torino, Osimhen è sempre più ‘re’, celebrato a Napoli con la sua mascherina, dai travestimenti di carnevale alla decorazione dei dolci. I diecimila tifosi napoletani ieri a Torino se lo sono goduti fino in fondo con i due colpi di testa in rete su assist al centimetro di Zielinski e Olivera, in una delle sue partite perfette, durate 70′ e finite con la gran soddisfazione di chi vive di gol.

Osimhen arrivò a Napoli nell’estate 2020, preso per 75 milioni dal Lilla ed è cresciuto a step, facendo 10 reti in totale nel primo anno, 18, di cui 14 in campionato, nella seconda stagione e poi diventando implacabile quest’anno.

A plasmarlo al meglio è stato Luciano Spalletti che è stato netto nel laurearlo: “Victor in area – ha detto a fine match – è un drago a due teste, un mostro. Tu metti la palla sul primo palo e ci arriva lui. La crossi sul secondo e lui fa sempre gol”. Gli occhi delle difese sono fissi su Osimhen ma non riescono a fermarlo, anzi, il ragazzo nigeriano si concentra a mettere in difficoltà i portieri quando ricevono palla, pressandoli. Il gioco c’è, i gol anche che lo portano al livello dei grandi, di Cristiano Ronaldo, capocannoniere due anni fa a 29 gol, o di Ciro Immobile che nel 2020 chiuse a 36 reti.

Osimhen vuole lo scudetto da capocannoniere, in una corsa che lo vede in supervantaggio rispetto a Lautaro dell’Inter, fermo a 14 reti, e a Kvaratskhleia a 12 reti.

Su di lui ci sono gli sguardi di top club europei, dal Bayern Monaco che cerca il successore del 34nne Lewandowski, al Real Madrid che guarda al futuro del post Benzema, arrivato a 35 anni, fino al Chelsea che cerca la punta per tornare grande.

Super squadre che sono pronte a pagare parecchio, a cominciare dal Chelsea che ha ascoltato le parole pubbliche di Osimhen: “sono felice a Napoli – ha detto – ma un giorno vorrei giocare in Premier League”. Parole che suonano anche come la voglia del prossimo step, lanciare una sfida diretta ad Haaland, il bomber dominante del gol mondiale con 42 reti finora e valutato 100 milioni: dietro di lui, nelle classifiche europee, c’e’ proprio Osimhen quanto a gol nel propri campionati. De Laurentiis sa che ha Osimhen con contratto fino al giugno 2025 e sa anche che le tentazioni in estate arriveranno a partire da 150 milioni in su.

“Certe offerte – ha detto il presidente del Napoli nei giorni scorsi – sono irrinunciabili. I nostri giocatori sono molto richiesti, è vero, ma non dobbiamo venderne nessuno”. Ma il club azzurro ragionerà anche sul bilancio del futuro, tenendolo pulito come oggi e pensando magari a una nuova stella in attacco. Oggi, però, tutti si godono Osimhen, l’uomo del gol che sta scrivendo un nuovo capitolo di storia della città.

(ANSA)

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Redazione

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