Rapina in un caseificio: clienti, titolari e bambino minacciati con le pistole
Ancora rapine, furti e violenze che nel napoletano non accennano ad arrestarsi. Stavolta a farne le spese è il caseificio Franzese di Monterusciello dove, la scorsa sera, due banditi hanno fatto irruzione armati di pistole con i volti coperti minacciando titolare, commessa e clienti per portare via l’incasso della giornata.
Tutto ciò mentre nel negozio era presente anche un bambino.
“Questo video che è stato pubblicato sulla pagina ‘se sei di Pozzuoli’. Una rapina avvenuta ieri sera a Monterusciello ai danni di un caseificio aperto da poco. Le invio questo video con la speranza che ci siano maggiori controlli nel quartiere. Ho un negozio anche io ed è inaccettabile che uno che si spacca la schiena tra mille difficoltà debba subire anche questi soprusi e violenze”, è lo sfogo di un cittadino che segnalato l’episodio al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“L’esasperazione dei cittadini, dei commercianti, degli imprenditori, della gente onesta ha raggiunto i limiti massimi. Nessuno è più disposto a vivere in questo clima di terrore, nessuno vuol dare più via i sacrifici del proprio lavoro a questi delinquenti senza scrupoli. Lo Stato non può abbandonare queste persone. I territori in balia della violenza e della criminalità vanno liberati da questi mali e per farlo occorre la presenza fissa delle Istituzioni e delle forze dell’ordine – conclude Borrelli -. Gli arresti non basteranno per fermare i criminali, che troppo spesso se la cavano con pene irrisorie, serve una riforma della giustizia e pene certe”.